Deferimento per il proprietario del veicolo utilizzato per la razzia
Due persone sono state sorprese dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò mentre depredavano un agrumeto delle campagne paternesi. Denunciato un 39enne di Graniti (provincia di Messina), in quanto ritenuto responsabile di ricettazione. Sempre più incisiva, dunque, l’azione dell’Arma etnea impegnata ad arginare il fenomeno delle razzie dei prodotti agrumicoli, generante un grave danno economico all’intero settore produttivo e il relativo indotto, più volte trattato dal Prefetto di Catania in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
I militari, grazie anche alla collaborazione dei proprietari terrieri, hanno ottenuto ottimi risultati, come peraltro dimostrato la scorsa notte quando, in contrada Baè, l’equipaggio della gazzella ha sorpreso due persone intente a rubare arance. Alla vista dei Carabinieri, i due sono fuggiti per le campagne facendo perdere le proprie tracce, ma abbandonando sul posto un’Alfa Romeo 166, dov’era già stata stipata circa una tonnellata di arance. L’accertamento immediato sull’intestatario del veicolo ha condotto i militari all’odierno denunciato il quale, interpellato, non forniva adeguata giustificazione circa il rinvenimento dell’autovettura nelle campagne di Paternò. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre l’autovettura è stata sottoposta a sequestro.