Un’intera comunità simetina sconvolta e attonita, quella che da ieri pomeriggio si è dovuta confrontare con la morte dell’agricoltore paternese Andrea Distefano, deceduto nei pressi di Ponte Barca schiacciato dal peso del proprio trattore che si è ribaltato in prossimità di una curva per cause ancora tutte da accertare. Distefano, secondo le prime ricostruzioni, probabilmente si stava dirigendo verso un vasto incendio che stava distruggendo una vasta area a ridosso del fiume Simeto a bordo del proprio mezzo agricolo, trainando un grosso contenitore pieno di acqua. Quell’acqua, probabilmente, sarebbe servita a supportare le squadre antincendio nella faticosa opera di spegnimento del rogo.
“Apprendo con grande dolore della tragica scomparsa del giovane Andrea Distefano che con l’intenzione di dare una mano nello spegnere l’incendio divampato in contrada Ponte Barca a Paternò ha perso la vita” ha scritto ieri sulla propria pagina Facebook il sindaco Nino Naso, che alla notizia della tragedia si era anche recato sul luogo dell’incidente. “Sono notizie che nessuno vorrebbe apprendere. Sono vicino, insieme a tutta l’Amministrazione Comunale, alla famiglia e agli amici più cari, ai quali invio le più sentite condoglianze. E nel ricordo e in onore di Andrea, proclamerò il lutto cittadino nel giorno dei funerali”
Ad intervenire su quanto accaduto, anche il consigliere di Diventerà Bellissima Anthony Distefano. “E’ doloroso – scrive in una nota il consigliere Distefano – apprendere della morte di una giovane vita che, a quanto sappiamo dalle cronache di queste ore, stava difendendo con generosità la sua e la nostra terra dalle fiamme. E’ una tragedia che non può essere accettata. A Ponte Barca, così come da altre parti la mano dolosa e crudele; la mano mafiosa e delinquente di chi non ha alcun rimorso di coscienza continua a causare devastazione procurando danni che ci porteremo per decenni. Hanno necessità di fare affari e poter lucrare sulla distruzione. Per una umanità che non conoscono ma che desiderano colpire”.
A soccorrere l’uomo, ieri, due ambulanze del sistema di emergenza territoriale e i Vigili del Fuoco che si sono subito portati sul luogo dell’incidente. Per il 30enne, purtroppo, a nulla sono valse le manovre di rianimazione praticate sul posto. Il Pm di turno, ha disposto nella stessa serata di ieri la restituzione della salma ai familiari.