Lettera del consigliere Guido Condorelli (Paternò Unica) dopo la “colorita” frase che gli ha rivolto in consiglio il primo cittadino
«Condorelli mi stesi mutu quannu dicisti minchiati, mutu ora». Probabilmente se vi fosse già qualche consigliere padano, non siculo, in seno all’assise civica paternese, non avrebbe capito la “colorita” frase che il sindaco Nino Naso ha rivolto al consigliere di “Paternò Unica” Guido Condorelli, “reo” di parlare nel corso dell’intervento del primo cittadino nella recente seduta sulla sfiducia. Di certo, in presenza di consiglieri tutti siculi e, paternesi in particolare, nessuno ha equivocato il senso delle parole del primo cittadino rivolte a Condorelli. Il consigliere anziano, a dispetto della giovane età, ha scritto una lettera al direttore di Yvii24, a commento di quella frase riservata per lui dal primo cittadino. La pubblichiamo integralmente.
Caro Direttore, ieri purtroppo, come dicevano Giulio Cesare “alea iacta est”! Alle continue insinuazioni di presunta innocenza noi preferiamo i fatti! Oggi ci ritroviamo con una serie di missive da me mandate al fine di sottolinea le infinite nefandezze e illegalità di cui il Sindaco Naso si fa oltre che complice promotore e Massimo sponsor. Inutile dire che il suo borbottare inizia quando, reputando “minchiate” le nostre segnalazioni agli organi competenti, primo tra tutti il Procuratore generale della Repubblica, si permette di invitare a “non andare oltre”… come se il compito di un consigliere non sia vigilare in favore, e non a danno, della legge e quindi del nostro amato paese.
Mi vergogno personalmente che il sindaco non la smetta di sbeffeggiare noi consiglieri ma soprattuto le autorità che, vedendo una “squadra” composta da esperti, sindaci “aumma aumma” e presidente a piede libero, sono sicuro si sono già attivate per fare chiarezza… Non dilungandomi approfitto della sua infinita pazienza nell’ascoltare le a sua volta infinite e “oscure” questioni paternesi invito ufficialmente il Sindaco ad un confronto televisivo in una emittente disposta ad ospitarci, altrimenti ho solo una parola da dire… VERGOGNA!!! E tolga immediatamente il disturbo dando voce ai cittadini che IO veramente amo e che lui promette di amare… dissanguandoli.
Tanto si Doveva
Guido Attilio Condorelli
Consigliere comunale diPaternò