Diventa sempre più arduo procedere di comune accordo tra le istituzioni comunali di giunta e consiglio quando la maggioranza si riduce ai minimi termini. Il sindaco Mangano continua a perdere pezzi
Un sostegno sempre più flebile è quello che ha il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, da parte di quel che resta di una maggioranza. Con le dimissioni rassegnate da parte dell’assessore allo Sport, Alfredo Minutolo, le conseguenze sulle relazioni con l’assise civica si fanno più complesse, perché in questo modo i consiglieri della maggioranza potrebbero diminuire ulteriormente: da undici a dieci. La spiegazione sta nel fatto che Minutolo era appoggiato dal gruppo consiliare “Percorso Popolare” del consigliere Salvatore Comis, un altro componete di questo gruppo è Enrico Statelli, il quale pare stia meditando di abbandonare la coalizione, probabilmente perché si pensava che sarebbe subentrato lui a Minutolo nella giunta, invece pare che sarà Salvatore Messina.
L’ex assessore Minutolo ha motivato le dimissioni adducendo ragioni personali, ma nei giorni scorsi si erano palesate incomprensioni con il gruppo di Comis che lo sosteneva.
Nel momento in cui Minutolo ha avanzato il proposito di candidarsi alle prossime elezioni amministrative al Consiglio comunale, questa proposta sembra sia stata osteggiata da parte del gruppo consiliare “Percorso popolare”. Nuovi scenari e un percorso sempre più in salita, per la fine di questa legislatura, solo cinque mesi rimangono alla conclusione, si staglia dinanzi all’opera di governo del primo cittadino Mangano.
Due anni di lavoro in giunta rivendicati come un impegno verso la città e in concerto con il resto dei componenti dell’amministrazione da parte di Minutolo, che adesso in qualità di avvocato vuole riprendere a pieno ritmo la sua attività, me non sembra escludere l’impegno pubblico e quindi la sua candidatura con nuovi obiettivi al consiglio comunale: «Finisce una fase della mia attività politica e ne inizia un’altra, che mi vedrà impegnato direttamente e con altri obiettivi».