Il sindaco Nino Naso incontra i vertici dell’ospedale e il direttore generale dell’Asp Giammanco. Garantita la continuità
Dopo la notizia della sospensione (al momento rientrata), all’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò, dell’attività del laboratorio di patologia clinica, in virtù di una lettera dei dipendenti sulle condizioni di insicurezza per gli operatori e gli utenti nelle quali si opera, e degli analoghi rischi per il laboratorio di farmacia (operativo), il sindaco Nino Naso, allarmato dalle notizie, ha incontrato oggi i vertici del presidio ospedaliero. Presenti il direttore sanitario dell’Asp, Franco Luca; il direttore del Dipartimento di Diagnostica di laboratorio dell’Asp di Catania, Pietro Cortese; il direttore sanitario, Pippo Spampinato; e il direttore dell’Unità operativa, Luigi Sangiorgio. Presenti all’incontro anche l’assessore alla Sanità Carmelo Maiolino e l’assessore Aldo Motta.
Il sindaco ha ottenuto rassicurazioni sull’erogazione dei servizi all’utenza. Nel corso della mattinata, Naso ha incontrato anche Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Azienda sanitaria di Catania, il quale ha garantito che entro due giorni, al primo piano del monoblocco, saranno destinate tre stanze al servizio di laboratorio analisi e tre macchinari. Ciò servirà a sopperire a tutte le urgenze e garantire la continuità del servizio. Annunciati, nel frattempo, lavori di ristrutturazione del padiglione, mai finito, ubicato accanto al locale dell’ex Pediatria.
«Non arretreremo su un aspetto come questo che è di vitale importanza per la nostra Amministrazione, l’attenzione per la difesa dell’ospedale sarà massima» ha dichiarato il sindaco.