I colpi sono stati esplosi ai danni di una Renault Kangoo. Ancora oscure le cause della sparatoria
Sei colpi di pistola calibro 7,65 sono stati esplosi dopo le 13 di oggi ai danni di una Reanult Kangoo di colore bianco, che si trovava in sosta sul trafficatissimo corso del Popolo di Paternò senza conducente o passeggero a bordo. I vetri del mezzo, di proprietà di una impresa che si occupa di assistenza per registratori di cassa (l’esercizio si trova nei pressi), sono andati in frantumi e alcuni proiettili hanno colpito la fiancata. Sul posto sono subito giunti i Carabinieri della Compagnia di piazza della Regione che hanno transennato la zona per i rilievi del caso. Il luogo teatro del fatto di cronaca si è immediatamente riempito di curiosi che si sono riversati in strada per capire cosa fosse accaduto.
Rimangono ancora poco chiare le motivazioni del gesto. Gli inquirenti, al momento, mantengono il massimo riserbo sulla vicenda e non escludono alcuna pista. Le pistolettate sono state indirizzate esclusivamente contro il veicolo e dunque si ipotizzerebbe l’atto intimidatorio o la ritorsione, anche se, come detto, si indaga a 360°, questioni personali incluse. Da quanto si apprende, il conducente del furgone aveva posteggiato da pochi minuti. Gli inquirenti hanno ritrovato diversi bossoli poco distanti l’uno dall’altro: da qui si dedurrebbe che i colpi siano stati esplosi da un mezzo in movimento e, in particolare, secondo le prime indagini, da una moto di grossa cilindrata con due persone a bordo a volto coperto. Nessun’altra informazione utile è stata ottenuta dai Carabinieri in quanto nessuno avrebbe visto, udito o notato nulla: circostanza alquanto improbabile in un’orario di punta, per cui se qualcuno ha visto qualcosa preferisce tacere nascondendo nell’omertà le proprie paure. E come sempre ci si rivolgerà anche alle immagini eventualmente registrate dai servizi di videosorveglianza presenti in corso del Popolo, o nelle vie adiacenti, nel tentativo di identificare autori e mezzo utilizzato.