Nuovo impulso ad un settore cruciale dell’economia isolana. Finanziati 7 Flag che rientrano nel programma del Fondo europeo per l’attività marittima e la pesca
Possono tirare un sospiro di sollievo, fra le molte difficoltà che un lavoro come quello della pesca comporta, i pescatori siciliani: per loro infatti sono in arrivo 16 milioni di Euro. Per i pescatori dell’area jonica-etnea una somma di 2.499 milioni di euro. Una possibilità a cui si può accedere grazie all’unione, alla capacità riunirsi in gruppi. Questa valorizzazione delle risorse ittiche ha preso avvio ormai da qualche tempo nell’Isola e si è man mano concretizzata in aiuti economici sostanziali. In questi giorni, la graduatoria definitiva del Fish local action group, meglio conosciuta come Flag – che consta nell’aggregazione di pescatori ed enti locali uniti nel perseguimento dell’obiettivo delle sviluppo marino – è stata approvata dal Dipartimento di Pesca Mediterranea dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca.
Sette Flag finanziati per 16 milioni di euro, dunque, che rientrano nel programma operativo del Fondo europeo per l’attività marittima e la pesca in Sicilia (Feamp). La Sicilia, non è solo circondata da acque meravigliose, è anche ricca di una varietà ittica degna di attenzione, che si traduce in una risorsa economica non indifferente, se adeguatamente gestita nel rispetto dell’ambiente, delle diversità e delle stagionalità.
Destinatari di questi finanziamenti sono i gruppi di azione costiera: “Torri e Tonnare del litorale trapanese”, dei “Due mari”, del “Golfo di Castellammare e Carini”, delle “Isole di Sicilia”, del “Golfo di Termini Imerese”, de “Il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata”, e infine il “Gac delle Isole Riviera Etnea dei Ciclopi e delle Lave”.
A spiegare la novità nel settore ittico il dirigente generale del Dipartimento di Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Dario Cartabellotta: «Questi partenariati fatti dai pescatori, dai Cogepa, dai Consorzi di pesca artigianale, dalle imprese di trasformazione ittica e dagli enti locali hanno l’obiettivo di realizzazione investimenti, anche di piccoli importo, in tutta una serie di attività, che vanno dalla valorizzazione del pescato, alla gestione di piccoli mercati locali, fino al turismo con i pescatori. Tutte queste attività, che non potrebbero essere effettuate da singoli pescatori, – conclude Cartabellotta – possono esserlo dai Flag e portano valore aggiunto ai pescatori, realizzando economie sostenibili nell’ambito della pesca siciliana».
Sono tanti i bandi pubblicati dall’inizio della nuova programmazione del Feamp al punto da valere alla Sicilia il primo posto fra le regioni italiane, su quest’aspetto si sofferma l’Assessore regionale dell’Agricoltura e della Pesca Antonello Cracolici, entrando nel merito delle somme a disposizione: «Complessivamente disponiamo di 120 milioni di euro da destinare ai pescatori siciliani. Abbiamo impresso una forte accelerazione per rilanciare l’economia del mare scommettendo sull’innovazione».