Dopo la bonifica Irsap il Comune non ha ancora provveduto alla sua parte di bonifica né all’installazione del sistema di videosorveglianza
Zona industriale di Piano Tavola divisa in due: metà discarica, l’altra pulita (o quasi). È quel che si nota transitando per le strade dell’agglomerato industriale che ricade nella popolosa frazione belpassese e su cui ha in parte giurisdizione l’Irsap, l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (rileggi l’articolo). Questo, dando seguito ad un verbale sottoscritto a inizio ottobre 2019 con l’amministrazione comunale belpassese (rileggi l’articolo), ha bonificato – conclusione il 6 febbraio scorso – le strade di propria competenza dai rifiuti, con la raccolta e successiva destinazione in discarica di ben 30 tonnellate di immondizia d’ogni tipo.
In via Valcorrente, di competenza Irsap, il passaggio delle ruspe è evidente, come testimoniano le foto (sopra) da noi realizzate, anche se cumuli di rifiuti si scorgono ancora ai bordi delle strade all’interno di terreni privati. Sulla Prima Strada al centro della Zona industriale, invece, la situazione è di vera e propria emergenza (guarda la galleria sotto). La via, che non ha sbocco, è comunale e dovrà essere bonificata dall’ente territoriale. Vi si scorgono tonnellate e tonnellate di rifiuti d’ogni genere che attendono di essere raccolte. Da noi contattato, il sindaco di Belpasso Daniele Motta dichiara che la Prima Strada «verrà ripulita presto, poiché è inclusa nel programma di bonifica del territorio predisposto dall’amministrazione comunale».
Sindaco – chiediamo – e il servizio di videosorveglianza che vi eravati impegnati a realizzare in sede di sottoscrizione del verbale con l’Irsap?
«L’impianto verrà attivato a breve, ritengo entro un mese», la risposta del primo cittadino.
Il Comune è ampiamente in ritardo, in considerazione del fatto che la bonifica dell’Irsap e la videosorveglianza dovevano essere avviati contestualmente. A questo punto ci si augura solamente che gli sporcaccioni possano essere fermati per tempo, prima che trasformino nuovamente in discarica le strade della Zona industriale tavolese.
Abbiamo contattato l’Irsap che, tramite il proprio ufficio stampa, conferma che la Prima Strada «divenuta oggetto di discarica abusiva nella zona industriale di Piano Tavola-Belpasso è di proprietà del Comune di Belpasso, come da verbale, a differenza delle altre strade dell’agglomerato che sono state oggetto dell’intervento, concluso lo scorso 6 febbraio a cura dell’Irsap, di raccolta straordinaria dei rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali, nonché trasporto e smaltimento degli stessi in apposite discariche autorizzate».
Ma l’Irsap non si limita a questo e sottolinea che le strade di propria competenza presto verranno trasferite al comune.
«Le strade dell’agglomerato industriale di Piano Tavola-Belpasso di proprietà dell’ex consorzio Asi di Catania, ad uso pubblico saranno anch’esse oggetto di trasferimento ai Comuni in cui ricadono, quindi al Comune di Belpasso per effetto della modifica all’articolo 19 della legge regionale 8 del 12 gennaio 2012 che prevede il trasferimento delle strade e pertinenze delle aree industriali ai comuni di riferimento. Nell’area orientale della Sicilia sono già state trasferite le strade e le relative pertinenze ed infrastrutture, ricadenti nel territorio del Comune di Pozzallo, dal Consorzio ASI di Ragusa in liquidazione al Comune di Pozzallo. Stessa cosa per le strade dell’agglomerato di Ragusa trasferite al Comune capoluogo.
La consegna ad opera del Commissario Liquidatore per l’area orientale, avvocato Achille Piritore (nominato dall’assessore Turano) – prosegue l’Irsap – ha riguardato le strade ad uso pubblico, e le relative pertinenze ed infrastrutture quali pubblica illuminazione, rete acque piovane, rete gas e da quant’altro possa considerarsi pertinenza ricadenti nel territorio del Comune di Pozzallo, dal Consorzio ASI di Ragusa in liquidazione al Comune di Pozzallo. La consegna – che nel caso delle strade di Belpasso avverrà a breve, con data da fissare – comporterà, come previsto dalla legge, la gestione e manutenzione sia ordinaria che straordinaria di tutte le strade e relative pertinenze ed infrastrutture a carico dei Comuni».
(Le foto a corredo dell’articolo sono state realizzate da Luca Crispi)