Lo scorso anno, 43 bambini hanno perso la vita perché non assicurati correttamente ai sistemi di ritenuta
Sono stati 43 i bambini che in Italia hanno perso la vita nell’anno 2017, perché non assicurati in maniera corretta a sistemi di ritenuta idonei per la loro sicurezza. Per questo motivo è stata avviata dalla Polizia Stradale la prima campagna di sicurezza “Bimbi in auto” in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero della Salute, la Polizia di Stato e le società e associazioni scientifiche pediatriche. L’iniziativa è diretta a sensibilizzare il mondo degli adulti sulla necessità di assicurare sempre e correttamente i bambini a idonei sistemi di ritenuta durante gli spostamenti, anche se di breve durata, avendo particolare riguardo alla omologazione ed alla tipologia degli stessi.
Sebbene dal confronto dei dati forniti dall’ ISTAT si registri nel 2017 una riduzione del numero dei bambini vittime di incidenti stradali, 43 decessi contro i 51 del 2016, tuttavia il dato resta comunque allarmante anche perché nella maggior parte dei casi i bambini che hanno perso la vita non erano assicurati con gli appositi sistemi. Nell’ambito dell’iniziativa, diversi pieghevoli e poster informativi saranno distribuiti negli studi medici pediatrici, nei consultori, nei reparti di ginecologia ed ostetricia per sensibilizzare i genitori nella scelta del seggiolino più idoneo per i propri bambini. Parallelamente la Polstrada intensificherà i controlli sulle arterie stradali italiane, così da verificare il corretto impiego di sistemi di ritenuta per bambini e la rispondenza degli stessi alle vigenti normative Europee di omologazione.