Una sala gremita, tra poeti e spettatori, ha assistito ieri sera alla presentazione del volume dell’autore licodiese Salvatore Luigi Distefano
Si è tenuta ieri, con cornice il Palazzo Biscari di Catania, la presentazione dell’opera seconda poetico-letterara dell’autore licodiese Salvatore Luigi Distefano dal titolo “Antologia di poeti licodiesi”, edito Armando Siciliano Editore. L’opera che raccoglie al suo interno più di 300 liriche scritte da ben 25 poeti licodise, intende lasciare qualche traccia nel tempo a venire, come reliquia ai posteri. Dalla serata è infatti emerso come la poesia ha l’intento di lasciare qualche traccia di noi attraverso un genere letterario che si presta bene ed ha tutte le caratteristiche per lasciare “il segno”; lo scrivere trasforma ogni poeta in un essere diverso da quello che è. Quando il poeta scrive è sincero, dialoga con il cuore, viaggia in un mondo surreale, fino a diventare, a volte, anche vate.
«L’input è partito dal verso di Plinio il Vecchio – dice l’autore – “Turpe est vivere in patriam et patriam non cognoscere”. Se una comunità grande o piccola che sia non ha la storia di un passato e la rende gloriosa, non può avere mai un futuro dignitoso».
A sedere nel tavolo dei relatori, oltre all’autore, anche il dottore Pino Seminara, l’autore Armando Siciliano e il professore Rosario Trovato.
Una sezione speciale della pubblicazione antologica è stata dedicata al professore licodiese Tito Furnari, all’interno della quale sono state inserite anche alcune opere che il poeta spagnolo Antonio Carvajal scambiava con il poeta licodiese. È stato lo stesso Trovato, docente di lingua spagnola presso l’università di Catania, a curare le traduzioni di Carvajal.
«Il libro presentato – dice Pino Seminara che ha curato la prefazione – ritengo rappresenti un’occasione importante di rilancio culturale della nostra città. Da una testimonianza importante in un momento storico in cui si sente il bisogno di una rivalutazione culturale del territorio; ripotenziare il territorio, che passi attraverso la riscoperta dei valori culturali e di quelli antropologici».
Le poesie lette durante la serata, sono state accompagnate dalla musica del pianista licodiese Giuseppe Spoto.
Gli autori presenti nel volume, ad esclusione di quelli già citati sono: Antonio Erba (senior); Simone Ronsisvalle; Giuseppe Spoto; Andrea Condurso; Francesco Emanuele; Matteo Finocchiaro; Nino Greco; Salvatore Formica; Franco Costa; Salvatore Furnari; Anna Russo Patti; Carmela D’Urso; Alfio Indaco; nna Maria Sinagra; Atonio Erba (junior); Giovanni Conti; Giuseppina Crispi; Pina Mazzaglia; Toni Formica; Fausto Pelleriti; Gianluca Furnari.