Condanne da 9 a 17 anni per gli esponenti dei “mussi di ficurinia”
È stata assolta per non avere commesso il fatto, Concetta Scalisi, elemento di spicco dell’omonima cosca mafiosa adranita, imputata nel processo “I Viceré”. Per i giudici la Scalisi (già condannata per mafia, omicidio volontario e porto abusivo di arma da fuoco) non sarebbe tornata a reggere le file del clan Laudani nel territorio di Adrano. È la conclusione del processo di primo grado, con rito ordinario, scaturito da un blitz del febbraio 2016 che fece luce sugli affari della cosca dei “mussi di ficurinia” a Catania e provincia. Nel processo, la Terza sezione del Tribunale di Catania ha condannato 8 imputati: Giovanni Alfino (17 anni); Saverio Francesco Cristaldi (15 anni); Orazio Di Grazia, Orazio Salvatore Di Mauro e Gianluigi Antonio Partini tutti a 12 anni; Giovanni Parisi (11 anni); Rosario Campolo e Carmelo Orazio Isaia a 9 anni.