Il finanziamento prevede misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici
Tre milioni di euro. A tanto ammonta, anzi, per l’esattezza, a 2 milioni 997 mila euro, il finanziamento ottenuto dal comprensorio Simeto-Etna nell’ambito di EU Life, uno dei programmi più prestigiosi gestiti direttamente dalla Commissione Europea. Il programma di finanziamento prevede anche misure specifiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici, con particolare riferimento sia alla sfera fisica che a quella culturale, con l’obiettivo di promuovere la realizzazione di interventi in ambito urbano che consentano al ciclo dell’acqua di compiersi senza eccessive disfunzioni dovute alle opere dell’uomo, secondo il cosiddetto principio di invarianza idraulica, nonché l’incremento della consapevolezza nelle comunità.
L’importante obiettivo è stato raggiunto grazie al lavoro sinergico tra comuni, ateneo e Presidio partecipativo di Patto di Fiume Simeto. Beneficiari sono i Comuni di Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia ed il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Catania. Il Presidio partecipativo mira a coinvolgere gli altri 7 comuni che ne fanno parte, Motta S. Anastasia, Belpasso, Adrano, Biancavilla, Centuripe, Regalbuto e Troina, nell’ambito della collaborazione territoriale del Patto di Fiume. Nella fase attuale del progetto è richiesta la partecipazione dei cittadini mediante la compilazione di un breve questionario (clicca per accedere) utile a comprendere come la comunità locale può meglio adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici.