La presidente del Parco dell’Etna Mazzaglia: «Perdita incalcolabile per il nostro patrimonio boschivo»
Un danno ecologico di proporzioni enormi quello compiuto da una banda di taglialegna – ovviamente abusiva – a Monte Arso in territorio di Ragalna. Da quanto si apprende da ambienti vicini al Parco dell’Etna, la banda sarebbe stata sorpresa dai Carabinieri di Ragalna e Santa Maria di Licodia mentre operava il taglio di querce secolari in un’area al confine fra i territori dei due comuni etnei. I militari si sarebbero appostati dopo una segnalazione, che aveva evidenziato un precedente taglio di querce, sorprendendo la banda mentre effettuava un secondo asporto di legna. Ne è stata data informazione al presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia, che ha rilasciato a Yvii24 la seguente dichiarazione: «Le mie congratulazioni ai Carabinieri per la brillante operazione e tutta la mia gratitudine per aver messo fine a questa pratica così devastante per il parco. Da quanto avvenuto mi rendo conto che, purtroppo, alcuni reati ambientali non sono considerati in tutta la loro gravità. Il taglio di querce secolari rappresenta una perdita incalcolabile per il nostro patrimonio boschivo».
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