Sabato la probabile proclamazione del nuovo Presidente della Regione
È la settimana cruciale, quella in corso, per il neo Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che a Palermo, dopo la settimana di riposo post trionfo elettorale, sta effettuando le consultazioni per la formazione del suo primo governo. Davanti al fresco vincitore delle regionali stanno sfilando i segretari dei partiti che costituiscono la coalizione di centrodestra, affermatasi nel voto del 5 novembre. La proclamazione dell’eletto potrebbe avvenire nella giornata di sabato e, dunque, Musumeci dovrebbe fa ingresso a Palazzo d’Orleans da presidente già lunedì.
La nuova Assemblea Regionale Siciliana dovrebbe sedere a Sala d’Ercole entro la prima metà di dicembre, espletata la proclamazione degli eletti. Spetterà al presidente eletto la convocazione della prima seduta.
Proprio la presidenza dell’Ars è uno dei nodi da sciogliere per i partiti, anche se non il solo. Lo scranno più alto del parlamento è rivendicato da Gianfranco Micciché, anche se questo potrebbe penalizzare Forza Italia nella ripartizione degli assessorati: gli azzurri chiedono 6 posti in giunta, ma se la presidenza dell’assemblea equivarrebbe a 2 assessori, per cui i forzisti dovranno cedere qualcosa Il tentativo di salvare capre e cavoli è quello di far passare per tecnici due esperti come Vittorio Sgarbi e Gaetano Armao. Insomma, Forza Italia pigliatutto, ma gli alleati difficilmente cederanno sulle poltrone. Gli altri posti in giunta dovrebbero andare ad Autonomisti e popolari (3), Fratelli d’Italia (1), Noi con Salvini (1), Diventerà Bellissima (1).
A complicare la questione, la richiesta di competenza nelle figure degli assessori da parte del presidente e la necessità, per i partiti, di piazzare i non eletti di peso. Una coperta sempre troppo corta, ma la politica da sempre, è l’arte dell’intessitura e al novello presidente il filo non manca di certo.