Parto lungo e doloroso con alcuni scontenti. Gaetano Armao è il vicepresidente
È Forza Italia l’asso piagliatutto della nuova giunta regionale di governo (10 uomini, 2 donne), presieduta da Nello Musumeci. Con 14 seggi, gli azzurri ottengono in dote 5 assessori, fra cui Vittorio Sgarbi – ufficialmente tecnico – che lascerà fra qualche mese il governo per correre al parlamento nazionale. E poi la presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana per Gianfranco Micciché, vincitore su tutti i fronti, anche quelli interni: Marco Falcone, infatti, si accontenta di una delega di secondo piano come le infrastrutture, mentre ambiva all’agricoltura andata a Edy Bandiera, fedelissimo di Stefania Prestigiacomo.
Tempi remoti quelli del 2012, quando la discesa in campo proprio di Micciché fece sfumare la vittoria di Musumeci, spalancando le porte di Palazzo d’Orleans a Rosario Crocetta. Poi i cinque anni, disastrosi, dell’ex sindaco di Gela e la seconda opportunità per Musumeci anche se in realtà si tratta della terza, poiché la prima è del 2006 con Alleanza Siciliana.
Il terzo vincitore è un politico che non c’è. Non c’è ufficialmente per guai giudiziari, anche se continua a tessere le sue tele: è l’ex presidente Raffaele Lombardo. La sua tela ricama un assessore su misura, Mariella Ippolito, nonostante abbia soltanto 3 deputati di riferimento. Sconfitto su tutti i fronti Matteo Salvini, il cui movimento non ha alcun rappresentante in giunta. Nella nuova giunta ci sarà anche Sandro Pappalardo, originario di Biancavilla e coniugato con un’adranita. Cinquant’anni, coordinatore di Fratelli d’Italia per la Sicilia orientale, Pappalardo è nato e cresciuto in Friuli da famiglia siciliana, rientrata nell’isola dopo il terremoto del 1976. È stato candidato al Senato della Repubblica e al Parlamento europeo.
Ma ecco la squadra regionale di governo che dovrebbe debuttare domani.
Nello Musumeci: Presidente della Regione Siciliana
Gaetano Armao (Forza Italia): vicepresidente; assessore all’Economia.
Vittorio Sgarbi (Forza Italia): assessore ai Beni culturali.
Marco Falcone (Forza Italia) assessore alle Infrastrutture e trasporti.
Bernadette Grasso (Forza Italia): assessore alle Autonomie locali e funzione pubblica.
Edy Bandiera (Forza Italia): assessore alle Risorse agricole.
Ruggero Razza (Diventerà Bellissima): assessore alla Sanità.
Vincenzo Figuccia (Udc): assessore all’Energia con competenze su acqua e rifiuti.
Mimmo Turano (Udc): assessore alle Attività produttive.
Toto Cordaro (Popolari e autonomisti): assessore al Territorio e ambiente.
Mariella Ippolito (Popolari e autonomisti): assessore alla Famiglia, lavoro e politiche sociali.
Roberto Lagalla (Popolari e autonomisti): assessore all’Istruzione e formazione.
Sandro Pappalardo (Fratelli d’Italia): assessore al Turismo, spettacolo, sport.