È stato approvato questo pomeriggio all’interno del palazzo comunale di Santa Maria di Licodia il bilancio di previsione annualità 2022-2024. Un bilancio, quello che da oggi dota l’ente comunale di uno strumento utile alla gestione delle spese, che arriva quasi allo scadere dell’anno corrente – come è ormai consuetudine – giustificato, a detta della maggioranza, dalla tempistica di insediamento della nuova giunta. «Quarantotto voci di bilancio» ha esordito l’assessore al ramo Pippo Nicolosi «individuate in sinergia con gli altri assessori e con i capisettore. Oggi, chiedendo l’unanimità nella votazione di questo documento, vogliamo mettere a conoscenza di tutto il consiglio, come vogliamo impiegare il denaro della città. Nessuno, da questo consiglio, deve uscire con dubbi su come sono state impegnate le somme».
Diverse le azioni previste all’interno del documento finanziario che spaziano dalla manutenzione straordinaria di strade urbane alla sostituzione di parte dell’illuminazione pubblica con tecnologia led senza tralasciare il recupero di scuole, cimitero, edifici pubblici e realizzazione di un tratto fognario in via Sambataro. Tre gli emendamenti presentati in aula: uno di carattere tecnico, uno da parte dell’opposizione ed uno da parte della maggioranza. Escludendo l’emendamento tecnico legato all’inserimento di un’apposita voce di bilancio legata ad alcuni trasferimenti regionali, gli altri due sono mirati ad una migliore gestione delle spese dell’ente. Il primo, quello a firma dei consiglieri La Delfa, Ranno, Sidoti e Fazio – approvato all’unanimità – incentrato sulla manutenzione del verde pubblico di viale Libertà e Rimembranze e su una maggiore disponibilità per il settore sport turismo e spettacolo.
Il secondo, che ha invece ricevuto lo stop in aula, con il solo voto favorevole dei consiglieri Gurgone, Spalletta e Pinzone – firmatari della stessa proposta insieme ai consiglieri Piemonte e Gorgone assenti alla seduta – è stato l’emendamento dell’opposizione che in apertura di seduta si era mostrata favorevole all’approvazione del bilancio presentato dalla maggioranza. Emendamento, quello esposto dal capogruppo Gabriele Gurgone attraverso il quale veniva proposta l’introduzione dell’aumento delle indennità di carica degli amministratori prevista dalla legge a partire dal 2024, destinando le “economie” a volontariato, sport, cultura, anziani. Un emendamento definito in aula dal vicesindaco Mirella Rizzo «propagandistico», che alla resa dei conti non ha convinto nessun componente della maggioranza non guadagnando così il consenso necessario alla sua approvazione. La seduta, dopo la votazione del bilancio avvenuta all’unanimità dei presenti, si è poi conclusa con l’approvazione di variazioni e debiti fuori bilancio.