Che fine ha fatto l’area di sgambamento per cani di Santa Maria di Licodia? È questo ciò che si chiedono i possessori di cani che attendo ormai da anni – tanti, come spesso accade nel piccolo centro etneo – l’inaugurazione dell’area di via Caduti di via Fani, destinata agli amici a 4 zampe. Un’area di fatto realizzata ma che ancora attende il taglio ufficiale del nastro ed il via all’accesso alla cittadinanza.
«Manca poco e la comunità licodiese potrà vantarsi di un opera che pochi paesi dell’ hinterland hanno», aveva esordito nel mese di luglio 2020, l’attuale vicesindaco di Santa Maria di Licodia Mariella Spalletta a commento dell’avvio dei lavori per la realizzazione dell’area canina. Un avvio dei lavori posticipato rispetto alla tabella di marcia prevista dall’amministrazione, resosi necessario a causa della Pandemia da Coronavirus che aveva bloccato ogni attività su scala nazionale. Un “poco”, quello di luglio 2020, che sarebbe comunque dovuto durare qualche mese – a detta della stessa amministrazione Mastroianni – ma che oggi ha superato abbondantemente un anno di tempo.
Ma nel frattempo, l’area, all’interno della quale sono state già state installate le panchine e alcuni giochi di “agility dog”, versa nel più totale abbandono. Le erbacce non hanno risparmiato nemmeno un centimetro dei circa 1000 metri quadrati di terreno adibito ad area di sgambamento ed il cancello d’ingresso, bloccato da un mattone in cemento, risulta già danneggiato sia nella struttura in ferro sia nella rete di recinzione che lo avvolge. Un esile alberello d’ulivo, secco, fa da cornice a questa cattedrale nel deserto che sembra essere stata dimenticata anche da chi l’ha realizzata. Ad essere assenti, anche eventuali cartelli informativi che dovrebbero riportare il regolamento per l’utilizzo dell’area, così come avviene in altre aree simili dei comuni dell’hinterland.
La realizzazione di questa zona destinata agli amici pelosi, ricordiamo, è stata possibile grazie al progetto di Bilancio Partecipativo anno 2019 presentato dall’Associazione animalista licodiese “Porgi l’altra zampa” per un importo di circa 8 mila euro. Nel mese di febbraio 2020, si era tenuta anche una conferenza ufficiale di presentazione del progetto all’interno della sala consiliare licodiese, alla presenza delle istituzioni e dell’associazione promotrice. Poi il nulla, fino ad oggi e chissà per quanto tempo ancora. Anche in questo caso, ai licodiese e ai loro amici pelosi, non rimane altro che attendere.