È stato fatto brillare alle 10:50 di oggi all’interno della cava Di Paola in territorio di Santa Maria di Licodia l’ordigno bellico di fabbricazione anglo-americana rinvenuto nelle scorse settimane al confine tra i comuni di Paternò e Centuripe. L’ordigno era giunto nella cava alle 7:32 di questa mattina trasportato da un pick-up del quarto Reggimento Guastatori dell’Esercito e scortato dalla Polizia di Stato. A partire dalle 5:30 è stato istituito all’interno del Com di Paternò il tavolo tecnico per coordinare tutte operazioni di rimozione e detonazione dell’ordigno bellico al quale hanno preso parte le forze dell’ordine, il dottore Isidoro Di Pino della Prefettura di Catania, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, l’assessore alla Protezione Civile licodiese Enrico Caruso, il comandante della Polizia Municipale Giovanni Caruso, il responsabile dell’ufficio tecnico Nino Mazzaglia e il responsabile funzione volontariato Carmelo Sorce della Misericordia di Santa Maria di Licodia. A supportare l’esercito, in tutte le operazioni odierne, i Carabinieri della Compagnia di Paternò con in testa il capitano Gianmauro Cipolletta, la Polizia, i Vigili del Fuoco, un’ambulanza dell’Asp, una della Croce Rossa Militare e il volontario locale delle associazioni Misericordia di Santa Maria di Licodia e Rangers Europa divisione di Nicolosi distaccamento di Santa Maria di Licodia.