Nessuna variazione sulle tasse, maggiori benefici su alcuni interventi sul territorio
Si concluderà nel prossimo mese di gennaio a Santa Maria di Licodia l’iter previsto dal dissesto economico finanziario che ha avuto inizio l’1 marzo 2013. Era stata la prima amministrazione Mastroianni ad averlo dichiarato, a seguito del rigetto da parte della corte dei conti del piano di riequilibrio presentato nel mese di dicembre 2012. Anche il collegio dei revisori dei conti, all’interno della loro relazione del 19 febbraio 2013 si erano espresso sfavorevolmente al piano di riequilibrio, affermando che “Non ricorrono le condizioni per l’attuazione del piano di riequilibrio pluriennale”. Da li al dover dichiarare il dissesto, il passo è stato obbligato. Questa azione ha portato il comune ad un risparmio del 40% sui debiti vantati dai creditori – questi ultimi saldati al 60% – che ammontavano a circa 11 milioni di euro.
«Penso che la vita dei licodiesi rimarrà quasi uguale e mi riferisco soprattutto a quelle che sono le tasse. Se noi verificassimo tutto ciò che c’è nei paesi limitrofi, abbiamo le tasse al massimo nonostante non sono in dissesto» ha spiegato il primo cittadino licodiese Salvatore Mastroianni. «Siamo riusciti con questo tipo di misura a coprire il debito pregresso e quindi abbiamo risanato l’ente. Il beneficio per il comune sarà quello di poter svincolare somme per i nostri servizi. La cittadinanza potrà trarre il beneficio di alcuni interventi che l’amministrazione potrà fare sul territorio»