È botta e risposta tra l’ex assessore Francesco Rapisarda e il primo cittadino Totò Mastroianni sull’abolizione delle commissioni consiliari. «Cambiare la propria idea è segno di intelligenza», afferma il Sindaco
Sono passate diverse ore dall’ultimo consiglio comunale celebratosi ieri mattina a Santa Maria di Licodia e non tarda ad arrivare la replica del primo cittadino Salvatore Mastroianni a quella che sembrerebbe essere stata, a detta del consigliere Francesco Rapisarda, una «incoerenza incondivisibile a sei mesi dalle elezioni». Il punto incriminato è proprio quello della soppressione delle commissioni comunali permanenti che ha dato vita ad una nuova bagarre politica all’interno del civico consesso licodiese (rileggi l’articolo).
«Ripensare alle proprie azioni e cambiare idea, qualora si ritenga di aver sbagliato, è un fatto di intelligenza». È il primo cittadino licodiese Salvatore Mastroianni ad esordire in una dichiarazione rilasciata ad Yvii24, in risposta alle accuse di incoerenza rilasciate da Rapisarda.
Continuando il capo dell’esecutivo afferma: «La proposta in consiglio di abolizione delle “commissioni consiliari permanenti” rappresenta da parte di questa amministrazione un momento di crescita importante, che scaturisce solamente dopo un’attenta valutazione della carenza di frutto portato dalle stesse. Non riesco a capire oggi come il consigliere Francesco Rapisarda possa parlare di coerenza, a seguito del suo trascorso politico. Lo stesso è stato parte integrante di questa amministrazione come assessore per due anni, poi non lo è più stato per un anno per poi accettare una seconda nomina. Si è accorto che questa amministrazione non operava correttamente solamente quando, per logiche di rotazione interne, è stato nominato assessore Giuseppe Di Perna. A quel punto è uscito dal gruppo ed ha iniziato a fare opposizione per una possibile candidatura alle prossime amministrative. Se questa è la coerenza di certe persone che ben venga la coerenza di Francesco Rapisarda».