L’opposizione garantisce il numero legale in aula. Rinviata a lunedì la trattazione del piano triennale delle opere pubbliche
Si è svolta questo pomeriggio, a partire dalle ore 16:00, una nuova seduta del Consiglio comunale di Santa Maria di Licodia, all’interno della sala consiliare del Palazzo di città, che ha visto trattare i due punti iscritti all’ordine del giorno: approvazione obiettivi strategici e finalità per l’elaborazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018/2020; approvazione Programma triennale OO.PP. e dei servizi e forniture triennio 2017/2019 ed elenco annuale. Scranni della maggioranza occupati da Gabriele Gurgone, Pippo Nicolosi, Pina Massara, Antonino La Delfa e dal presidente del consiglio Gaetano Buttò. Opposizione – che ha permesso e mantenuto il numero legale della seduta – presente col capogruppo di “Unione Licodiese” Angelo Capace, Caterina Piemone e Simona Pinzone. Prima della trattazione dei punti all’ordine del giorno, Capace ha voluto porre l’attenzione su alcune situazioni di degrado del paese, affinchè vengano risolte. In particolare ha parlato delle pensiline dei bus e delle caditoie di via Aldo Moro, che ormai da mesi risultano pericolose per la viabilità (rileggi l’articolo). «Li si rischiano quotidianamente incidenti. Da 3 mesi questo problema è stato denunciato da tutti e, soprattutto la domenica, diventano pericolosissime per i tanti ciclisti che passano da quella strada». Altra problematica fatta emergere dal consigliere Capace è la musica ad alto volume, fino a tarda sera, all’interno della villa comunale, prodotta dalle giostre presenti al suo interno.
A replicare sulle questioni è lo stesso primo cittadino licodiese Salvatore Mastroianni, facendo notare che «nel nostro paese abbiamo diverse situazioni di caditoie basse, saranno tra le 8 e le 10 situazioni comprese quelle di via Aldo Moro. Stiamo facendo delle azioni per sistemarle, ma siamo in un momento di bilancio provvisorio, con una certa “ristrettezza” dal punto di vista economico. L’Ufficio tecnico si è già attivato richiedendo preventivi su due fronti, ovvero quello della pulizia delle caditoie dalla terra presente al loro interno e quella del ripristino del livello con il manto stradale. Per quanto riguarda le giostre, voglio dire che per la prima volta in tanti anni i giovanissimi di licodia sono andati alle giostre. Parleremo con i proprietari affinchè la musica venga abbassata e non vada oltre la mezzanotte. Era stata valutata anche l’opzione di posizionarle su piazza Umberto I, ma i camion non possono accedere su tale piazza».
Approvato all’unanimità – con l’immediata esecutività della delibera – , il primo punto previsto all’ordine del giorno ed inerente gli obbiettivi strategici e finalità per l’elaborazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018/2020. La deliberazione richiesta al consiglio è una novità prevista dalla legge, riguardo all’approvazione del piano anticorruzione e del piano trasparenza. Quest’ultimo dal prossimo triennio diventerà parte integrante del piano anticorruzione. Quindi non solo la giunta, ma anche il Consiglio comunale, avranno un ruolo decisionale nella redazione degli obbiettivi previsti al loro interno.
In riferimento al secondo punto sull’approvazione del Programma triennale delle opere pubbliche (consultabile a questo link), da parte del consigliere Capace sono subito emerse delle titubanze sulla reale possibilità di realizzazione di quanto previsto nello stesso documento. Documento già approvato dalla giunta comunale nello scorso mese di aprile e che adesso passa in Consiglio comunale, in quanto elaborato necessario alla redazione del bilancio. Sentore di titubanza anche nelle parole del primo cittadino che afferma «questo piano è stato redatto ad aprile dal caposettore di allora. Oggi non è più lui il responsabile e probabilmente questi dati prendono di sorpresa il dirigente Nino Mazzaglia. Preciso che alcuni progetti presenti al suo interno sono in fase preliminare, altri in fase di analisi dell’istruttoria presso la Regione Siciliana e che nel corso degli anni questo piano è stato molto sfoltito».
Su questo punto, ad avere la meglio, è la proposta avanzata da Angelo Capace di rimandare la sua trattazione per giorno 27 novembre alle ore 19:00, all’interno di una nuova seduta consiliare, «così da poter approfondire il piano triennale e poter proporre delle modifiche coerenti con le possibilità odierne del comune». Decisione approvata all’unanimità, giunta dopo una sospensione di 10 minuti della seduta consiliare.