Fondamentale l’impiego dei cani molecolari che hanno permesso di portare a compimento l’operazione
Un 33enne pregiudicato di Santa Maria di Licodia, Luciano Cocuccio, è stato arrestato dalla Polizia per detenzione illegale di armi da fuoco clandestine, munizionamento, ricettazione delle stesse, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel corso di una indagine finalizzata a frenare lo spaccio di stupefacenti a Licodia, Adrano e Biancavilla, gli agenti della Squadra mobile e del Commissariato di Adrano venivano a conoscenza del fatto che Cocuccio, vecchia conoscenza degli investigatori, deteneva illegalmente armi da fuoco e stupefacenti di diverso tipo. Alla luce delle informazioni acquisite e delle conferme ottenute, nella giornata di ieri i poliziotti hanno attuato una perquisizione in un appezzamento di terreno, con annessi caseggiati rurali, ubicato in contrada Scannacavoli di Santa Maria di Licodia, riconducibile a Cocuccio.
Gli investigatori, giunti sul posto, si sono trovati dinanzi ad una vasta distesa di terreno, caratterizzato da un sistema di coltivazione a terrazze, delimitata dai classici “muretti a secco” etnei. Considerate le difficili condizioni operative, gli agenti hanno richiesto l’intervento delle unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, intervenuti con i cani “Sky”,“Vite” e ”Yocco”. Nel corso delle ricerche, il fiuto dei cani si rivelava di fondamentale importanza per la buona riuscita dell’operazione. Proprio “Sky” e “Vite”, cani antidroga, all’interno di un incavo di uno dei muretti a secco della proprietà fiutavano la presenza di stupefacenti.
E nel luogo fiutato dai cani, gli investigatori hanno ritrovato, e sequestrato, celati in ovuli in plastica contenuti all’interno di sacchetti in cellophane, circa 50 grammi di cocaina, 130 grammi di marijuana, 150 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 28 grammi di sostanza da taglio. Anche la ricerca eseguita dal cane antiesplosivo “Yocco” dava esito positivo: all’interno di un anfratto di altro muretto a secco, infatti, custoditi all’interno di tubi di plastica, sono stati rinvenuti, e sequestrati, 2 fucili calibro 12 con matricola abrasa, numerose munizioni per fucile a pistola nonchè un revolver giocattolo calibro 38 privo di tappo rosso. Espletate le formalità di rito, Luciano Cocuccio è stato condotto presso la casa circondariale di Catania di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.