«Il populismo è come uno spettro che “segue” le democrazie, pronto ad insidiarsi non appena si manifesta uno dei fattori di crisi»
Conferenza dibattito ricca di spunti di riflessione, quella di Sabato 7 maggio tenutasi presso la Biblioteca comunale di Palazzo Ardizzone a Santa Maria di Licodia –organizzata dall’associazione “Cultura&’Progresso” – e che ha voluto analizzare gli scenari politici europei e italiani letti alla luce del fenomeno del populismo. Dopo i saluti istituzionali dell’assesore alla cultura Rosanna Piemonte e di Fabio Furnari Presidente dell’associazione “Cultura&’Progresso'”, la relatrice Sara Gentile ha tenuto alta l’attenzione per l’evento dal titolo “L’ondata polulista – quale futuro per l’Europa?” introdotto e moderato da Antonio Parasiliti.
Sara Gentile, docente associato di Scienza politica e Analisi del linguaggio politico all’Università di Catania e ricercatrice al CEVIPOF di Sciences Po di Parigi, che sul tema ha ultimamente scritto una monografia, edita dalla Fondazione “Giangiacomo Feltrinelli”, ha voluto porre l’accento su come le democrazie moderne stiano vivendo un momento di mutamento di forma e di essenza, rispetto a quando fin oggi conosciuto, e come esse siano forse inadeguate a poter contenere le esigenze di una società in continuo mutamento.
I populismi trovano terreno fertile in profonde crisi del paese in cui sorgono; crisi di tipo economico, di tipo culturale-politico, di tipo culturale sociale, senza tralasciare la “crisi di rappresentanza” a livello istituzionale.
«In Europa – dice la professoressa Gentile ad Yvii24 – il populismo ha attecchito in 18 Paesi e i partiti populisti oggi sono 27. Rispetto agli anni ’70 che è la data di nascita del primo partito populista, “Il Front National” di Jean-Marie Le Pen, c’è stato un trend crescente. In Italia la “Lega Nord” ha i tratti tipici del movimento populista che assomma a se l’elemento protestatario a quello identitario. Poi abbiamo “Forza Italia” di Berlusconi, ha una particolare caratteristica che è quello della forte leadership personalizzata; è una forma di populismo un po diversa ma rientra perfettamente nel paradigma populista. Poi abbiamo i “Cinque Stelle”, che ha un atteggiamento verso gli immigrati di ostilità, ha una forte leadership autoritaria e personalizzata e ha questo forte componente antisistemico.»
«Abbiamo voluto organizzare questa conferenza – spiega Antonio Parasiliti di “Cultura&’Progresso” – per mettere in evidenza uno dei fenomeni di cui si sente parlare in questi giorni. Ne abbiamo parlato e ne abbiamo discusso con la professoressa Sara Gentile, la quale ha saputo mettere i paletti e fissare le caratteristiche principali di questo fenomeno»