A firmarla il sindaco Totò Mastroianni. L’uomo è attualmente in buona salute
È stata emanata nella giornata di oggi, a firma del primo cittadino di Santa Maria di Licodia, Totò Mastroianni, un’ordinanza di “quarantena” nei confronti di un trentenne di Santa Maria di Licodia che negli scorsi giorni ha fatto rientro da Codogno, uno dei centri “caldi” in tema di covid-19 , comunemente detto coronavirus. L’ordinanza, emessa a scopo precauzionale, invita il giovane e la sua famiglia a non lasciare la propria abitazione per 14 giorni, considerato che per il primo cittadino si sarebbero ravvisate le condizioni per un rischio di salute per l’intera collettività, legato ad un possibile periodo di incubazione del virus nel corpo del 30enne.
Una notizia, la presenza di questa persona proveniente dalle aree calde dell’infezione, che si è diffusa in paese molto rapidamente già a partire dal fine settimana scorso, creando apprensione in molti cittadini e un via vai al comune da parte di diversi cittadini preoccupati che il coronavirus possa diffondersi anche a Licodia e, più in generale, nel catanese. L’uomo, che ha lasciato la città di Codogno nella serata di mercoledì per recarsi prima da un amico e poi per prendere il volo da Malpensa, è atterrato a Catania giovedì scorso per poi recarsi a Santa Maria di Licodia dove risiedono i suoi genitori oltre che tanti amici.
Da parte sua, il 30enne che è in buona salute, da noi contattato telefonicamente, ha voluto rassicurare tutti affermando di «aver seguito ogni procedura precauzionale prevista dai protocolli sanitari». Appena si è diffusa la notizia del coronavirus nel Nord Italia, ha pure contattato il 1500 per informare le autorità dei suoi spostamenti e per chiedere agli esperti quale procedure adottare. «Da parte degli esperti» continua al telefono «mi è stato garantito che in assenza di sintomi non devo preoccuparmi». L’uomo avrebbe pure contattato i medici infettivologi dell’Asp, attraverso il 112, i quali lo avrebbero rassicurato: in assenza di sintomi non ci sarebbe nessun pericolo. Seppur dichiara di non condividere l’ordinanza nei suoi confronti, il 30enne licodiese dovrà rispettare l’atto del primo cittadino emesso a tutela della salute pubblica.