Oggi completata l’installazione della segnaletica orizzontale e verticale
Dopo un giovane morto, diversi incidenti automobilistici, una condanna a 10 mesi di reclusione con pena sospesa per un giovane adranita e un funzionario comunale da individuare come possibile corresponsabile della morte di Carmelo Bulla, sono stati portati a compimento nella giornata di oggi alcuni lavori di messa in sicurezza della cosiddetta curva della morte su via Alcide De Gasperi a Santa Maria di Licodia.
Lo scorso 31 dicembre l’ufficio tecnico comunale aveva proceduto con l’impegno di spesa di circa 2400 euro per la “fornitura e messa in opera di segnaletica orizzontale e verticale” in quel tratto di strada. Negli scorsi giorni, una ditta specializzata aveva proceduto con la realizzazione di alcune strisce rifrangenti sull’asfalto e con il rifacimento delle linee continue. Nella giornata di oggi, invece, sono stati installati al centro della carreggiata i rifrangenti denominati “occhi di gatto” che delimitano l’andamento della curva. Installati inoltre un cartello di doppia curva pericolosa visibile per chi viene da Santa Maria di Licodia e una freccia d’obbligo che non consente di tagliare la curva per chi si immette dalle aree agricole al di sotto del cosiddetto “ponte di Licodia”.
Una vicenda, quella della sicurezza su questa trafficatissima arteria, messa in risalto anche dalla nostra testata giornalistica il giorno dopo dell’incidente che si verificò nella notte di Halloween 2017 in un articolo dal titolo “basta sangue su via De Gasperi” che portò ad una replica stizzita da parte del primo Sindaco licodiese Mastroianni(rileggi l’articolo). Da parte nostra, avevamo suggerito in quell’articolo la possibilità di rendere evidente la curva non solo con una adeguata illuminazione, ma anche con l’installazione di segnalatori luminosi di ciglio stradale, i cosiddetti “occhi di gatto”. Segnali che, come detto, sono stati installati oggi. Come giornalisti che denunciammo un grave pericolo, oggi più di allora ci sentiamo certamente meno visionari e sicuri di essere stati da sprono affinché altri episodi come quello del 2017 non si verifichino più.