Prima fase dei controlli sull’immondizia caotica: i rifiuti restano sui marciapiedi. Finita la sensibilizzazione al via i verbali
Un vero e proprio caos, si è generato a Santa Maria di Licodia, a seguito delle attività di controllo avviate martedì scorso, durante la raccolta della parte indifferenziabile dei rifiuti derivanti sia da attività commerciali che da attività domestiche. Sono infatti proliferati, in questi giorni, i sacchi neri rimasti sul ciglio della strada – come quelli di via Po – abbandonati lì da cittadini “sporcaccioni” che non effettuano correttamente la differenziata e non volevano essere identificati. A questi si sommano anche i sacchi di spazzatura lasciati davanti alle abitazioni contenenti rifiuti non differenziati per i quali è partita la contestazione ai titolari nel corso dei controlli avviati in questi giorni, che non sono stati né ritirati in casa per l’opportuna differenziazione, né ritirati dall’impresa che gestisce il servizio per lo smaltimento in discarica. Ecco il perché da qualche giorno lo skyline licodiese presentava, in primo piano, i sacchi neri ricolmi di immondizia. La problematica igiene è stata acuita dai cani randagi che hanno fatto razzia della spazzatura spargendo per le vie cittadine il contenuto dei bustoni di plastica.
Per meglio capire qual è la situazione attuale, Yvii24 ha raggiunto telefonicamente l’assessore al ramo Antonino La Delfa, il quale ha meglio chiarito le problematiche sorte e la possibile via d’uscita: «L’azione iniziata negli scorsi giorni, è mirata nella fase iniziale alla sensibilizzazione del cittadino. Per il momento non sono state elevate multe, proprio per permettere al cittadino di capire come effettuare la raccolta nella maniera corretta. Si sta procedendo a questa azione per zone, con l’ausilio del personale della Polizia Municipale. Riguardo ai tanti sacchi neri che sono rimasti sul territorio durante la raccolta di martedi, perchè non contenenti la spazzatura differenziata in maniera corretta, ho dato mandato questa mattina di procedere con la pulizia, per evitare problematiche di salute pubblica. Sempre questa mattina, a seguito di un incontro in Comune, è stata protocollata una lettera attraverso la quale il responsabile del settore Antonio Mazzaglia, ha chiesto alla ditta Progitec “la rimozione di tutto il rifiuto ancora giacente nel territorio, al fine di evitare inconvenienti igienico sanitari”. Per tutti i cittadini, sono già stati inviati in stampa i nuovi calendari della raccolta, che meglio definiscono le modalità per una buona differenziata. Tutto questo, solamente per diminuire la massa di indifferenziata, con il conseguente calo della spesa pubblica e delle tariffe Tari».
La missiva indirizzata dal dirigente dei servizi tecnici licodiesi alla ditta Progitec, al Sindaco, al comandante della Polizia Municipale e all’assessore La Delfa, ribadisce come in questa prima fase – a parere del responsabile del settore – il metodo attuato per il controllo non sia quello maggiormente indicato. Un controllo che dovrà vertere sull’identificazione, quando possibile, del “produttore” di immondizia difforme il quale sarà intimato al ritiro ed alla corretta differenziazione, oppure alla rimozione del rifiuto se il produttore non è identificabile. Finita questa prima fase di sensibilizzazione, la prossima prevede la sanzione ed il ritito del rifiuto da parte dell’impresa. Da sottolineare che, nonostante l’impresa oggi abbia provveduto al ritiro dell’immondizia sui marciapiedi, alcuni sacchi sono rimasti dov’erano, per cui ci si augura che nei prossimi giorni si completi l’opera superando l’emergenza.
Una problematica annosa, quella dell’indifferenziata, alla quale il comune sta cercando di porre un argine, ma che senza l’aiuto concreto dei cittadini, non potrà mai raggiungere i risultati attesi.
Se da un lato vero è che l’immondizia, anche se non perfettamente differenziata, deve essere raccolta per evitare problematiche di igiene, dall’altro i cittadini dovrebbero maggiormente impegnarsi per una maggiore consapevolezza nelle procedure di differenziazione e riciclo. È proprio il cittadino il primo anello di quella lunga catena che, secondo le migliori intenzioni, dovrà portare a vivere in un paese più pulito.
D’altro canto, se ottimi risultati si vogliono ottenere su questo fronte, maggiore attenzione andrebbe posta anche dall’amministrazione nei confronti di chi effettua il servizio di raccolta cittadina, considerato il fatto che alcuni licodiesi hanno segnalato alcuni disservizi tramite Facebook, scrivendo che diversi sacchetti dell’immondizia sono rimasti appesi ai fili, nonostante fossero stati differenziati in maniera corretta.
“Chiedo gentilmente a chi di competenza, di venire a controllare i sacchetti dell’umido di via Catania, perché gli operatori ecologici mi sa che non stanno facendo bene il loro lavoro!! manco si fermano x controllare e lasciano tutto appeso!!”, scriveva così ieri mattina una cittadina licodiese, Sabrina Verzì, sul gruppo “Sei di Santa Maria di Licodia se…”. Problematica poi risolta da una telefonata alla ditta da parte del consigliere di maggioranza Gabriele Gurgone che ha risposto “Ho segnalato Sabrina mi hanno detto che sarebbero ripassati fammi sapere grazie”. Un altro episodio si era riscontrato qualche giorno prima anche nella parte alta di via Vittorio Emanuele dove il vetro e le lattine erano rimasti sugli usci delle abitazioni.