Ancora fuoco amico, con parole al vetriolo, quelle che giungono dall’interno della stessa maggioranza del sindaco di Santa Maria di Licodia Salvatore Mastroianni che, come avvenuto qualche settimana fa con il consigliere Pippo Nicolosi, fanno emergere il malcontento che in questi anni si sarebbe vissuto all’interno della compagine amministrativa che portò nel 2017 alla rielezione dell’attuale sindaco. Di oggi, la lunga dichiarazione rilasciata ad Yvii24 dal vice presidente del consiglio Pina Massara, attraverso la quale ha voluto far emergere le proprie difficoltà vissute all’interno della maggioranza licodiese. Pina Massara, eletta nel 2017 all’interno della lista civica “Mastroianni Sindaco”, negli scorsi giorni è stata nominata responsabile per il comune di Santa Maria di Licodia, del Dipartimento Pari Opportunità e Disabilità di Forza Italia.
La dichiarazione del consigliere Pina Massara
Ho intrapreso questo percorso politico amministrativo da consigliera con tutte le buone motivazioni e credevo nella squadra di cui facevo parte. Ero contenta di potermi mettere al servizio della cittadinanza, ma sono stati anni in cui non si è visto il coinvolgimento del gruppo consiliare di maggioranza. Un tema che ho a cuore, ad esempio, è quello della scuola. Ricordo che ho dovuto lottare anche per ottenere 2 mila euro che potessero permettere di ripristinare alcune porte guaste all’interno della scuola.
Oggi mi trovo a fare questa dichiarazione a seguito della nomina del nuovo assessore che, ancora una volta, l’ennesima, avviene nel silenzio più assoluto e senza alcun coinvolgimento dell’amministrazione. Spesso mi trovo a dover apprendere le notizie dai social, perché nonostante abbiamo un gruppo Whatsapp non si scrive nulla, perché non si vuole che gli altri componenti dell’amministrazione vengano a conoscenza dei fatti. Mi sono spesso lamentata di questo all’interno del nostro gruppo, ma mai nessuno ha dato importanza a questa cosa.
La nomina di Scandurra, rappresenta un salto, perché non è stato un rimpasto. All’indomani delle elezioni, si era fatto il patto che tutti avrebbero dovuto avere la propria visibilità. Mi era stata fatta la proposta di entrare in giunta, ma in quel momento ho preferito non accettare. Poi nessun’altra proposta mi è mai stata avanzata. Il sindaco, così, si è sentito tranquillo con la propria coscienza, pensando bene di scavalcarmi. In realtà, così, non è stato rispettato il patto stilato nel gruppo circa la rotazione, perché se così fosse, adesso sarebbe stato il mio turno.
Ho inoltre deciso di non partecipare alla seduta comunale del bilancio, perché erano presenti alcuni debiti fuori bilancio che a mio avviso potevano essere evitati. Inoltre, non ho voluto votare quel bilancio, perché gran parte delle somme erano inserite nel capitolo dei lavori pubblici e, quindi, in mano all’assessore prediletto dal sindaco. La non partecipazione alle scelte amministrative, l’ho notata anche in alcuni mancati inviti a riunioni organizzative di eventi per il paese, dove alcune volte mi sono trovata a partecipare per caso e dove tutto era già stato pianificato senza coinvolgere l’intera squadra.
A non andarmi giù, è anche il fatto che per eseguire i lavori a Santa Maria di Licodia, sono state scelte sempre le medesime ditte. Quando qualcuno ha chiesto il perché si scegliessero sempre le stesse ditte, il sindaco si è giustificato dicendo che per legge, il primo cittadino, può interpellare la stessa ditta se i precedenti lavori sono stati eseguiti bene. Ma sappiamo bene che i motivi non sono questi.
Sono sconvolta perché non avrei immaginato che il sindaco assumesse questo atteggiamento solo perché vuole che io come altri approviamo il suo progetto politico futuro, ovvero il nome del suo candidato sindaco. Io non ho accettato questo suo progetto perché non è mai stato condiviso con gli altri. Ritengo che il sindaco abbia preferito non tenere riunioni di maggioranza, proprio per evitare il confronto con noi. Ha messo in risalto solo una persona ed il lavoro di una sola persona, non dando la possibilità di far emergere anche gli altri.
Ritengo, infine, che siamo in piena campagna elettorale – ma non da ora ma da un anno – e nonostante il sindaco dica che siamo una squadra, noi non lo siamo affatto, in quanto non ha agito mai in maniera democratica. Ha preso le decisioni con il beneplacito solamente del suo amato assessore. Al momento, comunque, rimango in maggioranza non disattendendo il mandato elettorale ricevuto dai cittadini.