Il Sindaco Mastroianni affida la collaborazione esterna a titolo gratuito per materie socio-culturali, pubblica istruzione e patrimonio dell’ente
Arriva a Santa Maria di Licodia la figura dell’assessore “gratuito”. Sono le determine sindacali n. 10 e 11, a firma del sindaco Salvatore Mastroianni, datate 20 Aprile 2016 (ma l’ufficialità è arrivata solamente da qualche giorno, attraverso la pubblicazione nella sezione online dell’albo pretorio comunale) ad assegnare gli incarichi di collaborazione esterna a titolo gratuito, conferiti alla professoressa Rosita Valeria Borzì e al geometra Angelo Barbagallo. Fin qui nulla di strano, se i due non fossero appartenuti alla precedente giunta comunale, che da pochissimo ha vissuto il suo ennesimo rimpasto.
I due ex assessori sono così di fatto usciti dal portone principale del Palazzo di Città per fare rientro dalla porta secondaria, continuando a mantenere comunque una certa influenza su quelli che erano i settori precedentemente di loro competenza. Il primo cittadino, infatti, tenuto conto che i due intendono “svolgere detta attività in maniera esclusivamente volontaria e con fini meramente solidaristici, rinunciando ad ogni pretesa di ordine economico finanziaria, anche in relazione alle eventuali spese vive sostenute” e valutato che gli stessi hanno “maturato una consistente esperienza in materia nel corso della propria attività politico-amministrativa, quale componente della Giunta Municipale di questo Comune” , ha voluto assegnare la consulenza gratuita per le “materie socio-culturali e specificatamente della Pubblica Istruzione di competenza dell’Ente” alla professoressa Rosita Borzì e per le questioni attinenti alla “manutenzione del patrimonio immobiliare dell’Ente” al geometra Angelo Barbagallo.
Volendo ricordare cosa era accaduto poco più di venti giorni fa, Rosita Borzì aveva seguito la strada delle dimissioni spontanee dall’esecutivo licodiese per motivazioni personali e Angelo Barbagallo si era visto revocare l’incarico assessoriale direttamente dal primo cittadino. Tale mossa era stata necessaria per lasciare spazio alle new entry Ottavio Salamone e Giuseppe Di Perna.
Sarà forse che, in un tempo in cui la Chiesa di Roma sta vivendo l’esperienza del Papa “in carica” affiancato dalla figura silenziosa e meditativa del Papa “emerito”, l’attuale compagine politica licodiese abbia dato vita all’innovativa figura dell’assessore “emerito”? Di certo è che nel palazzo il fermento è tanto ed il vento delle nuove elezioni sta già soffiando tra i corridoi di quello che era un tempo l’ex residenza dei monaci benedettini. Vento che non vuole spazzare via nulla ma che, al contrario, vuole rinsaldare ancora di più alleanze non solo all’interno del civico consesso ma anche all’esterno delle stanze di comando.