L’abate Vittorio Rizzone: «San Giuseppe, uomo aperto alla volontà di Dio e attento alla lettura dei segni dei tempi»
Santa Maria di Licodia è entrata nel pieno delle festività patronali dedicate al santo patrono Giuseppe. Diversi i momenti che i cittadini stanno vivendo tra fede e tradizione. A presiedere l’eucarestia di domenica mattina l’abate del monastero di San Martino delle Scale don Vittorio Rizzone che ha presieduto l’uscita del fercolo con il simulacro ligneo del santo. Una celebrazione che segue l’apertura dei festeggiamenti avvenuti nella serata di sabato con la tradizionale sbarrata. Quest’anno, a seguito del maltempo, si è preferito svolgere l’eucarestia del sabato all’interno della chiesa madre. A presiederla padre Fausto Grimaldi, postulatore della causa di canonizzazione del beato Giuseppe Benedetto Dusmet. Una reliquia del beato, sarà presente nel centro etneo per tutto il periodo delle festività patronali.
Come nella tradizione, anche il primo cittadino Salvatore Mastroianni ha pronunciato il suo messaggio dal balcone centrale del palazzo di città. I festeggiamenti della giornata di domenica sono poi continuati con la processione religiosa attraverso il centro storico di Santa Maria di Licodia e la tanto attesa e tradizionale “cchianata de caseddi” con il fercolo in corsa. Partecipata la benedizione dei bambini a piazza Torino. In serata, si terrà il concerto dei Beans che intratterrà diversi appassionati del genere. Ad animare la festa, le musiche della banda licodiese “Giovanni Pacini” e i tamburi imperiali di Militello Val di Catania. I festeggiamenti si concluderanno nella serata di lunedì con la tradizionale asta.