Benedetto Torrisi (F.I.): «Si chiede l’intervento dell’assessorato competente per una risoluzione definitiva dei disagi degli utenti della scuola Don Bosco»
Dopo i disagi lamentati da tanti genitori nella giornata di giovedì scorso, quando la forte pioggia ha fatto emergere alcune problematiche strutturali alla “Don Bosco” di Santa Maria di Licodia – così come raccontato in un nostro articolo – il portavoce provinciale di Forza Italia Benedetto Torrisi ha inviato una nota alla nostra redazione che pubblichiamo integralmente.
Nota integrale
Che il degrado strutturale sia sotto gli occhi di tutti è fuor di dubbio. Sono sufficienti le segnalazioni, i video e le foto ricordo di una Licodia del passato, che sono la chiara rappresentazione di quel malessere generalizzabile che ci induce anche oggi a prendere una posizione. Sollecitati da decine di cittadini, da amici e simpatizzanti, preoccupati per i disagi scaturiti dalle prime piogge che hanno visto all’uscita della scuola cascate d’acqua dalle grondaie e disagi nell’attraversamento della strada antistante, si chiede l’intervento dell’assessorato competente per una risoluzione definitiva dei disagi degli utenti della scuola Don Bosco.
Si chiede altresì di verificare se dalla scuola siano pervenute richieste di manutenzione che riguardano le grondaie e il plesso nella sua interezza e se tali manutenzioni e/o controlli siano stati fatti nei tempi utili alla fruibilità dei luoghi e alla loro sicurezza prima dell’apertura dell’anno scolastico. Che le grondaie di una scuola presentano un deflusso a cascata evidentemente va verificato prima che si verificano gli eventi calamitosi come è altrettanto verosimile che, se si ha contezza che un percorso stradale può generare simili fiumi con i conseguenti disagi, è pur vero che bisogna pensarci per tempo.
Per fortuna non ci sono stati danni a persone ma solamente disagi, ma occorre prevenire prima che curare. Più che attribuire colpe ad altri si è dell’avviso di risolvere i problemi per il bene comune, perché la strada, le uscite pubbliche, la scuola, il verde pubblico, lo sportello bancario o postale, sono tutti bene che ne usufruiscono i cittadini e ai quali occorre dare tutte le ragioni dei loro disagi. La sicurezza per i bambini e per i ragazzi viene prima di ogni cosa, ne consegue che anche le famiglie avranno sempre meno da lamentarsi e si vivrebbe in un paesino a misura di bimbo.
foto di repertorio