Rinviato a giovedì il punto sulle tariffe 2018. Ad incidere negativamente sul piano, un’ingiunzione da parte dell’Ato che verrà dilazionata su tre esercizi finanziari
Si è tenuto questa mattina, all’interno del palazzo di città di Santa Maria di Licodia, il consiglio comunale che prevedeva tra i punti all’ordine del giorno la lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti, l’approvazione del piano finanziario Tari 2018 e la successiva approvazione delle tariffe Tari 2018. Dopo la formalità iniziale dell’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, i consiglieri licodiesi hanno incentrato la discussione sull’analisi del piano finanziario della Tari, da portare ad approvazione. Un documento di poco più di un milione di euro, quello presentato in consiglio, che prima dei due emendamenti proposti dalla maggioranza, risultava essere nettamente superiore a quello approvato lo scorso anno. Ad incidere negativamente sul piano finanziario, una ingiunzione di pagamento notificata al Comune da parte dell’Ato Simeto Ambiente che ammonta a poco più di 100 mila euro per delle somme dovute ma non versate, la cui regolarità di richiesta è stata in diverse occasioni contestate dall’ente licodiese.
Ad intervenire sull’abbassamento del totale inserito nel piano finanziario sono, come dicevamo, intervenuti due emendamenti proposti dalla maggioranza. Un primo emendamento, quello scaturito a seguito della comunicazione da parte del primo cittadino Salvatore Mastroianni, del raggiungimento di un accordo transattivo tra Comune ed Ato che permetterà di dilazionare su tre esercizi finanziari, il debito dei circa 100 mila euro derivante dall’ingiunzione di pagamento proposta dall’Ato. Debito, che contrariamente, si sarebbe dovuto imputare sul solo esercizio 2018. Il secondo emendamento, invece, ha previsto un abbassamento della spesa su un calcolo derivante dai possibili risparmi che nel 2018 potrebbero derivare dall’innalzamento della percentuale di differenziata e quindi da un minore costo di conferimento della parte indifferenziata. «A conti fatti, grazie agli emendamenti, ha spiegato Gabriele Gurgone ad Yvii24, abbiamo risparmiato 112 mila euro che hanno comunque coperto i costi. La prospettiva è quella di ridurre le tariffe già dal prossimo anno, prevedendo grossi risparmi, alla luce sia di un recupero di circa 75 mila euro di somme non dovute alla vecchia società che effettuava la raccolta dei rifiuti, per le quali il giudice sembrerebbe volerci dare ragione, e all’aumento delle percentuali di differenziata che stiamo vivendo in questi ultimi mesi».
Dopo l’approvazione degli emendamenti, avvenuto a maggioranza dei presenti con il voto contrario dell’opposizione, il consiglio comunale è stato rinviato alle ore 11:00 di giovedì 29 marzo per la trattazione dell’ultimo punto sulle tariffe Tari 2018. Alla luce di quanto deliberato oggi dal consiglio, almeno per quest’anno, le tariffe dei licodiesi non dovrebbero subire variazioni – se non di pochi euro in meno – rispetto allo scorso anno. Per le eventuali riduzioni, bisognerà attendere il 2019 e tutto dipenderà dalle percentuali di differenziata che si registreranno durante quest’anno. Ma questa è una storia che appartiene al futuro e, come tale, è ancora tutta da scrivere.