Una macchina operativa complessa quella ormai ben rodata a Santa Maria di Licodia che ha permesso nelle ultime settimane di poter allestire degli screening Covid-19 attraverso la modalità drive-in. Ad essere in prima linea, sia i medici dell’Usca del distretto di Adrano, sia le associazioni di volontariato di Santa Maria di Licodia tra cui la Misericordia, il Nucleo Operativo Protezione Civile di Santa Maria di Licodia, i Rangers, l’associazione nazionale Carabinieri e gli Scout licodia 1.
«Lo screening procede molto bene» ha detto il medico Usca Eugenio Corsaro. «Innanzitutto per l’eccellente macchina organizzativa messa su grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine e delle associazioni che stanno facendo un lavoro impeccabile. Poi, abbiamo assistito ad un’affluenza massiccia. Questo rispecchia un ottimo lavoro dell’amministrazione e del sindaco di sensibilizzazione verso la popolazione e un forte senso civico dei cittadini che hanno prontamente risposto. Lo screening è uno strumento formidabile, perché fornisce la possibilità di andare a “pescare” il dato sommerso, di rintracciare i portatori asintomatici, in quanto questa pandemia corre sulle gambe degli asintomatici. Diventa pertanto di fondamentale e vitale importanza interrompere questa catena per poter fronteggiare l’emergenza sanitaria»
A coordinare l’attività di volontariato è la locale Misericordia che ricopre la funzione volontariato nel Centro Operativo Comunale che è stato attivato domenica scorsa. «In queste due giornate di drive-in, il volontariato è stato presente in prima persona. La cosa positiva è che le persone hanno risposto bene. Siamo fiduciosi che ci riprenderemo presto, ma vogliamo invitare la popolazione a rimanere a casa considerato l’elevato numero di positivi»