A febbraio la differenziata al 55%, a 10 punti dall’obiettivo 65
Dopo la mazzata dei giorni scorsi della sentenza del Tribunale di Catania che condanna il comune di Santa Maria di Licodia al pagamento delle spese legali e all’annullamento di un verbale elevato ad un cittadino biancavillese, a seguito di accertamento effettuato dalla Polizia municipale, ci sarebbe una notizia nettamente positiva sempre in materia di rifiuti e di raccolta differenziata. I dati ufficiali della differenziata del mese di febbraio fissano l’asticella al 55%. Il tutto, frutto anche di una nuova politica della “tolleranza zero” attuata dall’amministrazione comunale fortemente coadiuvata dagli uomini della Polizia municipale licodiese e dagli operai della ditta che effettua il servizio di raccolta.
Una percentuale nettamente superiore a quella del 2017, quando furono toccati picchi minimi del 14 %, che laddove non venisse etichettata come “fake” da altre smentite così come avvenne appena un anno fa, rappresenterebbe un dato importante per il piccolo centro etneo che potrebbe avvicinarsi a quel fatidico 65% di raccolta differenziata prevista dalla normativa. «Abbiamo un risparmio di costi di conferimento di circa 6.000 mensili», ha commentato il consigliere comunale di maggioranza Gabriele Gurgone ad Yvii 24 in riferimento ai risultati raggiunti. Certamente, questa sarebbe una bella boccata d’aria non solo per le casse comunali ma soprattutto per quelle dei cittadini che dovrebbero essere “ricompensati” con l’abbattimento della tariffa sui rifiuti.