Mirella Rizzo: «il Responsabile dell’UTC sta redigendo i progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche»
A seguito del nostro articolo pubblicato nella giornata di ieri dal titolo “Santa Maria di Licodia. Rampe per disabili in biblioteca, ma gli altri uffici rimangono inaccessibili“, all’interno del quale evidenziavamo le persistenti difficoltà di accesso ai disabili in diversi uffici comunali, l’assessore alle politiche sociali e vicesindaco del comune di Santa Maria di Licodia Mirella Rizzo ha inviato una nota attraverso la quale chiede “di replicare al servizio appena pubblicato a firma di Luca Crispi sull’accessibilità ai locali comunali di Santa Maria di Licodia, completando con alcune informazioni”. Nota che pubblichiamo nella sua interezza.
“NON è così” scrive il vicesindaco “non è vero che gli altri uffici comunali rimarranno inaccesibili ai diversamente abili. Le rampe sono state progettate per tutti gli uffici: la Biblioteca, gli uffici di via Garibaldi ed il Palazzo municipale. Gli uffici di via Regina Margherita sono provvisti già di rampa-scivolo di accesso da via Ulisse, in uso anche all’Istituto Rocco Chinnici, e dell’ascensore per il terzo piano. La tempistica differente sta nel fatto che gli scivoli per la biblioteca si acquisteranno già pronti ed uno di questi dovrà essere removibile, mentre per il Palazzo Municipale e per gli uffici di via Garibaldi il Responsabile dell’UTC geom. Nino Mazzaglia sta redigendo i progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, predisponendo scivoli in pietra lavica e altro materiale compatibile per completare, con il montascale già in uso, per completare la accessibilità al Palazzo Municipale . L’accesso agli uffici dei servizi demografici e all’UTC, già fruibile con l’apertura da via Rapisarda, sarà completato con lo scivolo progettato dallo stesso UTC. Nel frattempo i funzionari preposti sono disponibili a superare l’ostacolo spostandosi dai propri uffici per garantire il diritto ai servizi ai cittadini diversamente abili. Un impegno del sindaco, dell’amministrazione e mio personale.”
Quanto affermato dal vicesindaco di Santa Maria di Licodia, prof.ssa Mirella Rizzo, non contraddice quanto scritto nell’articolo che, sull’abbattimento delle barriere architettoniche, parla di una soluzione che si allontana nel tempo, in netta contraddizione con quanto affermato al tempo dal sindaco che prometteva nel primo bilancio utile l’individuazione delle somme idonee per un rapido intervento. Il primo cittadino aveva affermato: «Mi auguro che con l’approvazione del bilancio riusciremo a fare questa opera». Con l’approvazione di quel bilancio poco o nulla è cambiato e, come sostiene il vicesindaco, si stanno ancora « redigendo i progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche» confermando l’allungarsi dei tempi per la messa in opera degli interventi. L’articolo evidenzia le lungaggini nella soluzione dei problemi che si traducono nella difficoltà di accesso alle strutture per i cittadini disabili. Alcune perplessità si rilevano dalla stessa risposta della professoressa Rizzo: in che modo i disabili, una volta fatto accesso dall’ingresso secondario di via Rapisarda, potranno superare i diversi gradoni per accedere all’anagrafe o all’ufficio tecnico? Come un disabile che percorre la rampa di via Ulisse, può fare accesso alla struttura nelle ore in cui l’istituto scolastico risulta chiuso in considerazione del fatto che la porta è priva di un citofono? Insomma, nel 2020 le strutture pubbliche licodiesi restano in gran parte inaccessibili ai cittadini disabili. Ci auguriamo di poter scrivere presto l’articolo conclusivo sul’abbattiamento delle barriere architettoniche a Santa Maria di Licodia, giorno in cui, finalmente, tutti i cittadini saranno pienamente cittadini.
Luca Crispi
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