«Abbiamo legalizzato qualcosa che all’epoca non era opportuno nemmeno fare. Il consigliere Fazio ha optato per avvicinarsi alla maggioranza»
Con una dichiarazione del sindaco licodiese Salvatore Mastroianni, che giunge dopo qualche giorno dalla pubblicazione della nota del gruppo d’opposizione “La Scelta” attraverso la quale era stato evidenziato, a loro dire, un possibile “accordo segreto Mastroianni-Fazio“, il primo cittadino ha voluto chiarire quale sono le reali motivazioni che hanno portato alla pubblicazione della delibera 44 lo scorso 10 Giugno.
A dire del primo cittadino – l’intervento integrale è nell’intervista video – attraverso la delibera incriminata si è voluto «legalizzare qualcosa che all’epoca non era opportuno nemmeno fare perchè si sta parlando della cessione di un terreno che permetterebbe l’allargamento della strada Cavaliere Bosco dove oggi è presente un grande transito di mezzi pesanti. Nostra intenzione è quella di presentare un progetto di allargamento della porzione stradale». Ad essere stato individuato come un terreno da dover espropriare, non è solamente quello di proprietà del consigliere Fazio, ma anche quello della ditta Scandurra. «Con questa azione – ribadisce il capo dell’esecutivo licodiese – si è voluta sanare quella situazione per realizzare un’opera pubblica. Se c’era qualcosa che non andava era nella delibera del 2011 e non nella numero 44».
Lo stesso primo cittadino non ha tenuto nessun colpo in canna, rivolgendo palle da cannone infuocate nei riguardi del gruppo “La Scelta” che forse fanno emergere ancora oggi delle ferite non sanate risalenti all’abbandono della coalizione consiliare del sindaco, “Primavera Licodiese”, da parte dei 4 consiglieri. Riguardo all’eventuale “salto della quaglia” in consiglio del consigliere Salvatore Fazio, il primo cittadino non ha potuto che confermare che quest’ultimo «così come altri consiglieri all’interno del nostro consiglio, ha optato per avvicinarsi alla maggioranza. Non dobbiamo fare distinzione tra i consiglieri, perchè spesso si sente dire che “se lo fanno altri è un passaggio dovuto se lo fa il signor Fazio è un passaggio che non doveva fare” o che questo passaggio è legato ad un accordo fatto dietro le quinte. Neanche io riesco a spiegarmi quei famosi “salti della quaglia” – come definiti dal consigliere Furnari – dalla maggioranza alla minoranza. I salti non sono solamente dalla minoranza alla maggioranza ma anche viceversa. Lui (Francesco Furnari, ndr) faceva parte di una squadra, “Primavera Licodiese” che ha abbandonato senza che nessuno lo abbia mai mandato e che sto qui a chiedermi per quale motivo».