Continua la guerra fredda tra le due principali parti politiche licodiesi, con un acceso botta e risposta a suon di repliche e controrepliche
Sarà una campagna elettorale lunga e senza esclusione di colpi, quella che precederà il voto amministrativo primaverile a Santa Maria di Licodia. Le parti in campo si stanno confrontando a suon di dichiarazioni, repliche e controrepliche che infiammano già da ora il clima. Sono di ieri, le ultime due note a firma del gruppo “La Scelta” che controreplicano in maniera definitiva alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio e del Sindaco pubblicate da Yvii24 nei giorni scorsi. Nello specifico, nella doppia controreplica che proponiamo oggi, il gruppo d’opposizione risponde sulla mancata convocazione del Consiglio comunale e sull’arrivo del commissario ad acta sul Prg.
Controreplica indirizzata al Presidente del Consiglio comunale di Santa Maria di Licodia Gabriele Gurgone
Le chiacchiere stanno a zero!
Il consiglio comunale del 27 agosto, sulla sicurezza, è stato convocato su nostra sollecitazione visto che il presidente, venendo meno a quanto dichiarato, non lo aveva ancora convocato. In quella seduta gli argomenti trattati non erano di ordine amministrativo quindi nessun passo avanti rispetto a quanto contestato nell’articolo in oggetto.
Il presidente del consiglio deve convocare la seduta e solo allora potrà dire che il consiglio comunale è operativo.
Il presidente dimentica, scientificamente, di rispondere rispetto le difficoltà, di cui lui è al corrente, a redigere il bilancio di previsione da parte degli uffici preposti (ci riserviamo di fornire adeguata documentazione).
Quindi, quando saremo riuniti in assise a discutere gli argomenti che rivendichiamo potremo dire che il consiglio è “pienamente operativo” fino ad allora saranno le solite chiacchiere senza nessun fondamento.
Gruppo Consiliare La Scelta
Controreplica indirizzata al Sindaco di Santa Maria di Licodia Salvatore Mastroianni
In ordine a quanto maldestramente dichiarato dal Sindaco sulla questione in oggetto chiariamo quanto segue:
1. Fino a novembre del 2014 non risulta nessun atto ufficiale in cui la giunta venisse informata rispetto ai rischi sul P.R.G.;
2. Il Sindaco, oltre ad essere il legale rappresentante dell’ente, ha anche le deleghe al personale quindi, se davvero avesse accertato la responsabilità del ritardo in capo “all’ufficio preposto”, deve intervenire direttamente sanzionando l’ufficio a tutela dell’ente;
3. La nota dirigenziale n.4374 del 29 febbraio 2016 è indirizzata al Sindaco e quindi a lui recapitata attraverso posta interna. Risulta evidente che il Sindaco non legga la corrispondenza a lui indirizzata (e non sarebbe la prima volta);
4. Il Sindaco non trova le risorse per fare fronte a degli obblighi normativi come il P.R.G. e il R.E. che, vista la nomina del commissario, dovrà comunque esborsare ma trova (e dovrà dirci come e dove) le risorse, senza alcun parere contabile, circa €80.000,00 per emettere un’ordinanza (agosto 2016) per asfaltare una strada. “Oltre il danno la beffa”
Un Sindaco competente dovrebbe assumersi le proprie responsabilità evitando di prendere in giro i propri cittadini con delle inesattezze e goffi tentativi di mistificare i fatti e a fronte di inadempienze simili dovrebbe togliere il disturbo e farsi da parte.
Gruppo Consiliare La Scelta