Due nuove barriere mobili in via Etna e via Regina Margherita si aggiungono a quella di via dei Platani
La vicenda caditoie sprofondate con il relativo transennamento, si è trasformato, a Santa Maria di Licodia, in un fatto di routine visto che sta interessando diverse arterie del centro abitato. Un tour fotografico di Yvii24, realizzato negli scorsi giorni, ha evidenziato la presenza di 4 caditoie pericolose, tre delle quali sono state messe in evidenza dalla presenza di una transenna. Chissà se il sindaco Totò Mastroianni, che oggi incontrerà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo inviterà a vedere le bellezze del piccolo centro etneo. Gli consigliamo di sottoporre alla visita presidenziale anche le transenne. Ironia a parte, le barriere mobili stanno realmente diventando un motivo di sarcasmo, visto che su via Aldo Moro prima e su via dei Platani dopo, le strutture vengono addobbate a seconda del periodo dell’anno.
La prima è quella di via dei Platani. Secondo alcune foto pubblicate su Facebook, quella transenna sembrerebbe essere li dallo scorso mese di maggio, posta a delimitazione di una caditoia pericolante, attorno alla quale, con periodicità, cresce una fitta e rigogliosa vegetazione spontanea. Anche in questo caso, qualche bontempone – chissà, forse amico di colui che ha realizzato a dicembre l’albero di natale futurista su via Aldo Moro – ha pensato bene di addobbarla a tema natalizio. Procedendo per altre vie cittadine, è possibile imbattersi in una una seconda transenna posta da qualche giorno su via Etna, per delimitare anche in questo caso una caditoia pericolosa. Transenna non evidenziata da alcun segnale – se non dai soliti nastrini rossi e bianchi – in prossimità di una curva, con il rischio che possa essere travolta da qualche automobilista.
Altra problematica è stata riscontrata su via Regina Margherita – angolo via Monte Grappa – dove sempre da qualche giorno, è stata posizionata una transenna, a delimitare delle caditoie che hanno ceduto, al passaggio degli autoveicoli. Infine, altri disagi sono stati registrati in via Vittorio Emanuele dove a rappresentare un pericolo per tutti, a cominciare dai pedoni, è una struttura ferrosa posta su un marciapiedi. Chi vi passa sopra, potrebbe non solo inciampare, con il dislivello causato dal cedimento, ma potrebbe far crollare la stessa struttura sotto il proprio peso.