Diverse le attività organizzate nel centro etneo per festeggiare con i rifugiati ospitati dal locale Sprar
Anche a Santa Maria di Licodia si è festeggiata la “Giornata mondiale del rifugiato”. Ad organizzarla negli scorsi giorni lo Sprar licodiese gestito dalla Cooperativa Iride, che ormai da diversi anni permette di ospitare nel piccolo centro etneo diversi rifugiati provenienti da “zone calde” del mondo. Il “Melting pot”, questo il nome dato all’iniziativa di quest’anno, si è svolta come di consueto ai piedi della torre campanaria simbolo di Santa Maria di Licodia nella magnifica cornice del chiostro dei benedettini, mettendo in campo diverse sfere della creatività e condividendo con gli ospiti dello Sprar i molteplici aspetti che caratterizzano le tradizioni delle varie culture che si sono incontrate in occasione della ricorrenza mondiale.
Nella fase iniziale della manifestazione, inserita all’interno di un cartellone di eventi che ha interessato anche altri comuni ai piedi dell’Etna che ospitano degli Sprar, si è tenuto un dibattito che ha visto protagonisti gli ospiti della struttura Licodiese, che hanno interagito con la cittadinanza e, in particolare, con i più piccoli presenti. Gli scout, parte integrante dell’evento, hanno posto alcune domande agli ospiti mentre il mediatore culturale Said Khacksar ha raccontato la sua esperienza di fuga dall’Afghanistan. Intervento anche da parte del vicesindaco Mirella Rizzo, la quale ha rimarcato l’interesse dell’amministrazione verso la funzionalità dello Sprar come strumento utile a fronteggiare l’emergenza migratoria e come strumento di integrazione.
Durante la serata si sono esibiti gli stessi scout del gruppo “Licodia 1” che hanno messo in scena uno spettacolo dedicato ai bambini della struttura di accoglienza e alcuni gruppi musicali come il quintetto “Sax Appeal”, “The Back Side Band” e la Psichedelic Red Moonshine.
Alla buona riuscita dell’evento hanno collaborato, il Sindaco Salvatore mastroianni con la Giunta e tutta l’Amministrazione Comunale, Don Santino Salamone, il gruppo Agesci di Santa Maria di Licodia, l’Associazione “Cultura&Allegria”, L’Associazione Musicale “G. Pacini”, l’ASD “Olimpia Libertas” e Utry Sotera con il suo Ecolab. L’ equipe dello Sprar licodiese è formata oggi da Giovanni Rasà (Coordinatore-Assistente Sociale), Irene Sambataro ( educatrice), Giusi Pappalardo (insegnante di italiano), Alessandra Bonanno (psicologa), Abdelilah Mounsabi (Mediatore culturale) e gli operatori dell’accoglienza Stefania Nicotra, Lorenzo Crispi e Salvatore Massara.