L’associazione, attraverso un post su Facebook, lamenta il mancato invito alla manifestazione di venerdì
Calato il sipario sulle commemorazioni in ricordo di Giovanni Falcone – con un’attenzione sempre alta sul problema “mafia” – nel tempo che ci separa all’altra tragica data del 19 luglio, quando verrà ricordato Paolo Borsellino altro eroe della nostra terra, a Santa Maria di Licodia è tempo di malcontenti e mugugni. Ad essere rimasti delusi dalla modalità con cui l’amministrazione comunale ha impostato la commemorazione della scomparsa del giudice Falcone, tenutasi venerdì scorso presso la stele commemorativa di via Aldo Moro, sono gli aderenti all’associazione licodise “Attivamente”. A renderlo noto è la stessa associazione, attraverso un post sulla loro pagina ufficiale Facebook, a commento di due foto che mettono a confronto l’evento di venerdì con l’evento dell’anno scorso, pubblicato nella giornata di ieri.
“Volevamo farvi sapere a titolo di conoscenza che ieri è stata svolta la commemorazione della morte del giudice Falcone senza che nessuno della nostra associazione fosse informato. Infatti come ben è noto a tutti, l’associazione Attivamente ha realizzato l’effige, e ricordato con tantissimi eventi ogni anno! Giusto ieri qualcuno ha pensato bene di intitolarsi il tutto senza tenere in giusta considerazione gli autori dell’opera. Con pose ferme e denti da invidiare le più grosse case di dentifrici, si sono postati senza nessuna remora e senza nessun rimorso per l’assenza dei veri artefici di tutto ciò!! Cari compaesani e amici di Facebook a voi l’ardua sentenza”.
Seppur l’invito da parte dell’amministrazione possa rappresentare un atto di cortesia ma non un obbligo – considerato che è nota a tutti la ricorrenza – che la manifestazione del 23 maggio scorso si sia celebrata a Licodia con un tono non all’altezza di chi si stava commemorando, è apparso chiaro agli occhi di tutti. Certamente, l’evento andava organizzato in maniera migliore. Magari, con il coinvolgimento al mattino degli studenti licodiesi delle scuole di ogni ordine e grado, con la partecipazione del gruppo Scout, delle associazioni licodiesi e della cittadinanza, l’evento avrebbe assunto un valore e un senso differente lontano dall’idea della “sfilata” fine a se stessa.