Il primo cittadino licodiese cerca il bis ma sembra rinunciare alla lista “Primavera licodiese” con cui aveva vinto 5 anni fa
Totò Mastroianni non lascia, ma tenta il raddoppio. «Dopo una riflessione seria, attenta e puntuale, abbiamo pensato bene con questa squadra di ricandidarci per le prossime elezioni amministrative, naturalmente con la mia persona esposta alla candidatura di prossimo sindaco». Frase di rito quella dell’attuale primo cittadino licodiese alla ricerca del bis, che ha presentato oggi all’interno della sua stanza al piano nobile del Palazzo di città la sua candidatura, pardon, ricandidatura, alla guida del centro etneo per i prossimi cinque anni. E d’altronde non aveva scelta, perché la non ricandidatura avrebbe significato un’implicita ammissione di fallimento.
Durante la conferenza, il primo cittadino, ha risposto alle varie domande ripercorrendo quello che è stato questo quadriennio amministrativo, incentrando come punto di forza del proprio mandato, quello del risanamento dell’ente dai debiti.
«La gente dovrebbe rivotarci sopratutto per l’importante opera di risanamento che è stata portata avanti. Siamo passati da un debito di circa 10 milioni di euro a pochi spiccioli, perchè la maggior parte dei creditori hanno aderito alla contrattazione con la commissione che si occupa del dissesto, liquidandoli con una scontistica del 40%, creando un vantaggio per il Comune».
Soddisfazione nelle parole del primo cittadino, anche per le opportunità che, a suo dire, sono state colte da questa amministrazione con enti sovracomunali, che hanno creato un vantaggio per tutta la collettività. «Il Gal, il Parco dell’Etna e l’Acoset sono tre enti sovracomunali dove abbiamo fatto cose egregie ottenendo finanziamenti per opere che si vedono a Licodia. Non ricordo amministrazioni prima di noi, che abbiamo saputo fare altrettanto». Uno dei risultati che vengono annoverati da Mastroianni, sono anche i progetti ammessi a finanziamento all’interno del Patto per la Sicilia di Renzi (di cui vi avevamo parlato nell’articolo del settembre scorso), all’interno del quale sono previsti circa 3 milioni e 200 mila euro per la sola riqualificazione del depuratore e circa 800 mila euro per due collettori fognari della zona est ed ovest del paese, ad oggi non serviti dalla rete fognaria. Altro punto in programma è quello della circonvallazione che lo stesso primo cittadino auspica di realizzare «ancor prima del Giro d’Italia» – manco avesse la bacchetta magica, ma si sa in campagna elettorale parte la corsa a chi la spara più grossa –.
Lo stesso Mastroianni, comunque, è consapevole dell’assenza alla Regione Siciliana dell’apposito capitolo di spesa, nel quale il governo centrale dovrà versare le somme, per cui il suo rimane solo un desiderio.
Una nota critica è stata rivolta anche a quelli che una volta erano i suoi fedelissimi ma che oggi hanno preferito altri percorsi politici, che indubbiamente porteranno il primo cittadino a valutare la costituzione della prossima squadra a lui vicina. «La maggioranza è partita con una squadra giovane ma inesperiente e alcuni hanno preso la decisione di allontanarsi; non ho mai capito i motivi, nessuno li ha mai mandati, sono andati via da soli. Naturalmente questo ci serve da esperienza a tutti e la prossima squadra sarà sicuramente più equilibrata e non formata soltanto da giovani». Un accenno è stato anche rivolto alla “vicinanza” dell’attuale amministrazione con il deputato regionale Anthony Barbagallo, il quale ha però lasciato liberi di scegliere le opportune coalizioni, per arrivare ad una squadra ottima per la collettività. «È ovvio che abbiamo dei punti d’appoggio con alcuni onorevoli – precisa Mastroianni – ma la nostra sarà una lista civica con diverse espressioni politiche all’interno della lista». Ancora massimo riserbo sul nome della lista che supporterà la candidatura di Mastroianni, considerato anche il fatto che sembrerebbe “conclusa” l’esperienza di “Primavera Licodiese”.
Nessuna conferma nemmeno su possibili riconferme o new entry tra i candidati che andranno a formare la lista dei consiglieri e quella degli assessori designati. L’unica certezza è che l’attuale esecutivo non subirà ulteriori variazioni da qui alla fine della legislatura.
Nei confronti degli altri candidati già ufficiali – l’ex sindaco Francesco Petralia e l’attuale consigliere Angelo Capace – il primo cittadino auspica un «confronto leale e onesto che porterà alla eventuale elezione del sindaco di licodia. Gli altri due candidati sono persone che in passato hanno fatto politica e la gente ha la possibilità di giudicare i due e di giudicare anche me».
Mastroianni, ricordiamo, durante la scorsa tornata elettorale aveva prevalso sugli altri 6 candidati con la lista “Primavera Licodiese”, che gli permise di essere eletto sindaco con poco meno del 19% di voti favorevoli con uno scarto di solamente 11 voti sul secondo candidato Gigi Tambone. In quella tornata elettorale anomala per un piccolo paese come quello di Santa Maria di Licodia, a contendersi la poltrona di primo cittadino furono 7 candidati che crearono una grande dispersione di voti. Alla scadenza di questo mandato, il primo cittadino si ritrova comunque, come già detto, con una maggioranza modificata negli assetti e nei nomi rispetto a quella originaria che certamente gli richiederà un’attenta valutazione dei possibili futuri fedelissimi.
Insomma, il primo cittadino uscente è ben conscio del fatto che le prossime amministrative saranno un referendum sui suoi cinque anni di amministrazione: ha fatto bene? Ha fatto male? Ai licodiesi l’ardua sentenza!