Santo Torrisi:« Ho parlato con tante persone licodiesi e la cosa che mi è sorta agli occhi è il filo di pessimismo che conduce tutti i dialoghi»
Si è svolto sabato scorso il secondo incontro dibattito del movimento licodiese “Andiamo Avanti” presieduto dal medico licodiese Pippo Sidoti, dal titolo “Santa Maria di Licodia, il paese che vogliamo” . Un incontro che ha avuto come scopo principale la partecipazione attiva del cittadino nella costruzione di un progetto futuro nuovo per Licodia, che parta dalla base, e che veda lo stesso movimento impegnato in diversi ambiti che vadano dal sociale al culturale senza tralasciare quello politico.
«Abbiamo sentito il bisogno di scommetterci in un progetto che vede il nostro paese come obbiettivo finale» spiega il presidente del movimento Pippo Sidoti durante l’introduzione al dibattito. «Ci tengo a sottolineare che non vogliamo creare un movimento che durerà fino alle elezioni amministrative, ma un movimento che si impegni concretamente per questo paese. Vorremmo creare un pool di esperti, che abbiano competenze nei vari settori utili alla gestione di una cittadina, da quello amministrativo, economico, culturale, alla terza età. Vogliamo partire dai giovani, fornendo una formazione politica attraverso una vera e propria “scuola di politica” e ridare voce ai cittadini nella costruzione di un paese migliore. Oggi non è inconcepibile che chi si occupa di politica vada a svolgere questo ruolo senza le opportune competenze».
Tra le attività sociali previste dal movimento nei prossimi mesi, molte saranno le iniziative che vedranno il coinvolgimento di diverse fasce d’età, a partire dalla tombola e una visita culturale per gli anziani per finire con attività ludiche per i più piccoli. Già da gennaio sarà inaugurata una sede operativa del movimento, dove chiunque vorrà apportare la propria collaborazione al progetto movimento, potrà trovare un punto di riferimento. Sarà avviata inoltre anche una campagna di tesseramento che porterà all’elezione democratica di un direttivo.
Tra le varie attività previste dal movimento, una particolare attenzione viene rivolta alla politica locale. Una forte critica è emersa nei confronti del fiume di candidati a sindaco delle scorse amministrative. Un forte monito a non commettere lo stesso errore alla prossima tornata elettorale è emerso per bocca del presidente del movimento: «Si vociferano 5 candidati a sindaco e questo significa che non c’è interesse per Licodia e riteniamo che questo sia un elemento ostativo per la crescita del paese. La politica che porteremo avanti sarà incentrata sull’aggregazione tant’è che ci sono già stati diversi contatti con alcune parti politiche con l’obbiettivo di esprimere un nome condiviso e democratico. Deve passare questo messaggio».
A rappresentare l’attuale espressione politica del movimento è il sindacalista licodiese Santo Torrisi che –ci tengono a precisare all’interno del movimento – scenderà in campo qualora risulti una scelta condivisa da più parti.
«È da tempo che amici mi sollecitano a dare il mio contributo – spiega Torrisi – a questa comunità. Oggi Licodia vive una situazione drammatica e la vivrà per tanti anni nel futuro. Ha subito un dissesto economico finanziario che la porterà ad avere le tasse comunali a livelli massimi con conseguenti difficoltà. Il fiume di candidature a sindaco rappresenta un sentore della mancanza di politica intesa come partecipazione, come condivisione, bensì vista come la conquista di un potere che porta ad una disgregazione sociale paurosa. Questo è il compito che ci siamo assunti: vogliamo realizzare insieme a tutta la collettività un progetto che possa essere condiviso. Non è importante la candidatura, ma essere soggetti propositivi 365 giorni l’anno. A Licodia dobbiamo far tornare la politica, quel senso di partecipazione, dello stare insieme, di confrontarci e trarre le conclusioni a migliori, di guardare al di là del nostro orticello»
Da parte dei cittadini presenti, sono emerse anche diverse proposte, tra cui anche la rinuncia dei compensi da parte degli eventuali amministratori afferenti al gruppo “Guardiamo Avanti” per essere riversati in un fondo da utilizzare per attività a favore del paese. A tale proposta, senza indugio alcuno, il gruppo si è mostrato disponibile ad inserirla nell’eventuale programma elettorale che si andrà a stilare.