A premiare Barbagallo, il giornalista di Tgcom24 Fabio Marchese Ragona
Anticipo scoppiettante della “Torre d’Argento” 2019, quello che si è tenuto ieri sera a Santa Maria di Licodia con la premiazione di Sandro Barbagallo, eccellenza siciliana che da diversi anni ricopre ruoli di grande importanza nella gestione di una parte dell’immenso patrimonio artistico del Vaticano. La cerimonia di ieri, ha di fatto dato il via alla XXX edizione del premio che in questi anni ha visto calcare il suo palco da tanti personaggi di spicco del mondo del giornalismo e dello spettacolo italiano, curata dal suo direttore artistico Giancarlo Santanocito che è anche l’ideatore del premio. All’evento che si è tenuto all’interno della sala conferenze del locale Paradise, hanno preso parte tra gli altri il vicesindaco di Santa Maria di Licodia Mirella Rizzo, il comandate della locale stazione dei Carabinieri maresciallo maggiore Giancarlo Greco e lo storico licodiese Gino Sanfilippo che ha omaggiato Barbagallo con un libro sul progresso scientifico nella sicilia dei Borboni.
È stata Mirella Rizzo a portare i saluti del primo cittadino licodiese Salvatore Mastroianni e di tutta la cittadinanza, donando a Barbagallo altri due libri, uno sull’Etna e un altro dal titolo ” Ora et labora” sull’incidenza benedettina ( spirituale, economico- socio- produttiva governance ) nel territorio simetino-etneo, che contiene la quasi millenaria storia fondativa della Signoria monastica dei monasteri riuniti di Santa Maria di Licodia e San Nicolò l’Arena.
A consegnare il premio, dopo la lettura della motivazione da parte della giornalista Mary Sottile – che ormai da anni conduce l’evento per eccellenza dell’estate licodiese – il giornalista vaticanista siciliano Fabio Marchese Ragona, conduttore del programma Stanze Vaticane della redazione Tgcom24. Lo stesso Ragona aveva ricevuto lo scorso anno la “Torre d’Argento” per la brillante carriera giornalistica e di scrittore che lo riguarda, nonostante la sua giovane età.
Sandro Barbagallo, dal 2012 lavora per i Musei Vaticani come curatore del Reparto Collezioni Storiche, e nel suo curriculum annovera la riqualificazione del Padiglione delle Carrozze, l’allestimento della Galleria dei Pontefici a Castel Gandolfo, l’Armeria di Urbano VIII nella Sala Vecchia degli Svizzeri in Vaticano e l’Armeria Storica della Gendarmeria Vaticana. Inoltre, dal 2015 cura il Museo del Tesoro Lateranense, che ha completamente riqualificato. Nella sua carriera ha anche prodotto diversi articoli come critico d’arte pubblicati su «L’Osservatore Romano» ed è stato corrispondente del Vaticano per «Il Giornale dell’Arte».