L’installazione di telecamere nel paese, rappresenterebbe un valido deterrente per le azioni di criminalità
È stato approvato durante la seduta della giunta comunale di Santa Maria di Licodia, dello scorso 28 giugno, il progetto esecutivo denominato “S .Maria di Licodia Sicura”, per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza di sicurezza cittadina. L’importo complessivo del progetto presentato la scorsa settimana alla Prefettura territoriale di Catania è di 130 mila euro e prevede anche un cofinanziamento da parte del comune del 10% dell’importo totale. L’azione progettuale a cui il comune ha partecipato, rientra tra quelle promosse dal Ministero dell’Interno attraverso il cosiddetto decreto sicurezza del 2017 che ha inserito all’articolo 5 la possibilità di supportare economicamente i comuni nella realizzazione di moderni sistemi di videosorveglianza che possano essere fruibili in maniera condivisa tra polizia locale, carabinieri e questura. Tra le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a presentare il progetto, si legge nella delibera, quelle che “questo comune è ubicato in un territorio da anni è oggetto di fatti criminosi, reiterati, alcuni anche di particolare gravità. Innumerevoli poi sono gli atti di vandalismo e di depauperamento del territorio anche dal punto di vista ambientale con il continuo e indiscriminato abbandono di rifiuti anche pericolosi”
Nel triennio 2017-2019 sono stati messi a disposizione per questa azione progettuale dei comuni, da parte del Ministero, 37 milioni di euro. Sono diversi i criteri di valutazione dei progetti presentati, che terranno conto anche dell’indice di delittuosità del paese e dalla dimensione in termini demografici del paese. I paesi più piccoli e con maggiore pericolosità sociale saranno avvantaggiati rispetto ad altri. Sarà positivamente valutata anche la presenza di un cofinanziamento da parte dell’ente promotore e, a parità di punteggio, saranno avvantaggiati quei comuni che versano in stato di dissesto o che sono stati sciolti per mafia. Gli elementi per una probabile approvazione – a parte quello dello scioglimento per mafia – sembrerebbero esserci tutti. Adesso non rimane altro che attendere e sperare che il finanziamento possa andare a buon fine, affinché il paese possa essere dotato di un valido strumento tecnologico che possa agire non solo da deterrente nei confronti dei malintenzionati ma anche da supporto per le eventuali indagini delle forze dell’ordine locali.