Lanciata una raccolta firme per la messa in sicurezza del parco
La villa comunale “Belvedere” di Santa Maria di Licodia, di bello, ha solamente il nome. Continuano infatti i reportage pubblicati sui social, da parte di cittadini licodiesi che immortalano piuttosto che una villa cittadina, un vero e proprio campo da battaglia dopo un bombardamento. È di oggi l’ultima pubblicazione fotografica che mette in evidenza lo sfacelo diffuso in tutta l’area verde.
Patendo dall’area giochi, già oggetto di denuncia da parte di una licodiese nelle scorse settimane, attraverso le foto viene evidenziato come gran parte delle mattonelle gommose antitrauma risultano disconnesse e a tratti mancanti, con pericolo per i bambini che si recano in quell’area per giocare. A fare da padrone, anche le erbacce che sono cresciute nelle intercapedini dei quadrati gommosi.
Altre segnalazioni, riguardano l’assenza delle mattonelle lungo un viale. Pavimentazione saltata chissà da quanto tempo, la cui assenza ha generato sul terreno veri e propri crateri. Anche due pali della pubblica illuminazione della villa, risultano pericolosi, con degli sportelli di ispezione aperti o rattoppati con della carta e nastro isolante. Spostando poi l’attenzione nella zona ovest del Belvedere, la situazione non è certo migliore, con un degrado che raggiunge livelli da terzo mondo. Cestini pieni di immondizia rovesciati a terra, ex bagni pubblici distrutti il cui accesso risulta libero a chiunque e quel che resta di un tavolinetto sponsor di una nota marca di bevanda, lanciato all’interno della vasca presente in quella zona del parco.
Credo che serva una denuncia a chi di dovere affinché il nostro Belvedere venga chiuso! Nonostante io abbia due bambini e uno spazio giochi all’aperto sia utilissimo, mi rifiuto di vedere uno schifo così grande. Non esiste uno spazio pulito, ma soprattutto ci sono pericoli ovunque, pericoli che potrebbero seriamente mettere a rischio i bambini che lo frequentano. Quindi invito tutti i genitori a denunciare, perché se non si denuncia non cambierà mai nulla.
In tutto questo, né l’assessore al ramo né il primo cittadino licodiese sembrerebbero curarsi di quanto i cittadini segnalano a più voci, celati come sempre nel silenzio delle stanze di palazzo che poco sembrerebbe essere gradito alla cittadinanza. Una “nave senza nocchiere” che viaggia in un assordante mare in tempesta, dove il capitano avrebbe perso da tempo l’orientamento e la luce di quel faro che possa segnalargli il più vicino porto sicuro in cui approdare. Nel frattempo, una cittadina, ha lanciato una petizione online dal titolo “Ripristino e messa in sicurezza del parco Belvedere” attraverso il canale di Change.org .