È ormai giunto alle battute finali, a Santa Maria di Licodia, il lungo iter avviato nel 2017 e che nelle prossime settimane dovrebbe portare all’attivazione degli stalli di sosta a pagamento all’interno del territorio comunale. Proprio in questi ultimi giorni “laBconsulenze s.r.l.” di Roma sta procedendo con l’istallazione dei parchimetri e la posa della segnaletica orizzontale e verticale prevista dal codice della strada utili alla successiva attivazione del servizio aggiudicatosi definitivamente nel mese di maggio scorso.
Seppur ad oggi la data di attivazione del servizio di sosta a pagamento non è ancora certa – “bisognerà attendere il completamento dei lavori”, fa sapere dal comune l’assessore al ramo Ottavio Salamone – la polemica è già alta in paese. A destare malcontento, la realizzazione delle “strisce blu” in alcune zone periferiche di Licodia. E come sempre, anche in questo caso, i social rappresentano quel terreno fertile per levare alto il dissenso, così come avvenuto oggi sulla pagina Facebook “Sei di Santa Maria di Licodia se…” dove foto e commenti non hanno risparmiato niente e nessuno.
“Non capisco con che criterio mettono le strisce blu in periferia e in più davanti quasi all’ingresso del portone di casa” si legge in un post. “Vorrei sapere se è giusto che mio padre a 80 anni non può più nemmeno parcheggiare l’auto per scendere la spesa perché ci sono le auto parcheggiate”. Questo e tanti altri commenti di risposta al post pubblicato oggi, sembrerebbero far trapelare una forte bocciatura dell’iniziativa da parte di molti cittadini licodiesi. Sono gli stessi cittadini che, muniti di metro, hanno evidenziato come alcune strisce blu sarebbero state disegnate non rispettando i 5 metri di distanza dall’incrocio, così come previsto dal codice della strada in materia di sosta dei veicoli. Altre foto, invece, immortalano delle aree di sosta che occuperebbero anche una parte dell’ingresso di un’abitazione.
Al momento, seppur non è ancora disponibile un elenco ufficiale delle vie interessate dalla realizzazione delle aree di sosta a pagamento – Yvii24 lo ha richiesto all’assessore Salamone il quale si è impegnato a fornircelo – l’installazione delle colonnine per il pagamento sembrerebbero confermare la linea dell’amministrazione Mastroianni di non voler risparmiare nemmeno le vie periferiche del paese. Ed è proprio questo, che i cittadini, non avrebbero ben digerito.
Via Consolazione, come già detto, e via Solferino sono due delle arterie interessate dalla realizzazione dei parcheggi a pagamento nei pressi del Comprensivo “Don Bosco”. Poi, altre strisce blu sono state “disegnate” nelle strade perimetrali all’ufficio postale di via Pirandello. Ed ancora su via Vittorio Emanuele, nei pressi della piscina parrocchiale e in via Adelaide Bruno Alessi. Sempre nei pressi di una scuola, quella dell’infanzia di via Isonzo, è stata già installata una macchinetta per il pagamento della sosta. Anche la zona dell’Istituto Alberghiero “Rocco Chinnici” non è stata risparmiata dai parchimetri. “È una cosa studiata per fare pagare gli insegnanti” oppure “vogliono tassare di più a voi insegnanti” sono solo due dei commenti a corredo delle foto che immortalano le aree a pagamento realizzate nei pressi degli istituti scolastici licodiesi.
Ma come se non bastasse, ad essere tirato fuori dai licodiesi, è anche l’eterno ed antico ossimoro tra tassazione dei cittadini e carenza di servizi. “Abbiamo strade ridotte in trazzere da più di trent’anni” scrivono su Facebook. “Trazzere che influiscono moltissimo sulle manutenzioni delle nostre auto e dei nostri mezzi. Dopo aver pagato salatissimi oneri di urbanizzazione nel 2008 ancora devo attraversare una strada sterrata per entrare l’auto nel garage. E bellissimo sapere che pagando le tasse il nostro amato comune ci dà degli ottimi servizi”. Ma anche in merito alle aree di sosta a pagamento, ai licodiesi non è mancato il sarcasmo, attraverso le parole di una licodiese che nel commentare gli stalli blu presenti nei pressi dell’Istituto Alberghiero – zona rinomata per le strade colabrodo – ha scritto: “non le hanno fatte più in là perché giustamente avrebbero dovuto colorare le pietre, e le strisce blu sulla trazzera sembravano brutte”. E considerato che già qualcuno propone di “organizzare una riunione” per esternare a sindaco ed assessori il proprio malcontento sulla realizzazione dei parcheggi a pagamento, toccherà adesso all’amministrazione comunale dover trovare parole nuove e convincenti che possano placare gli animi di quei licodiesi a cui, queste strisce blu, non vanno giù.
Al sindaco non gliene frega più del paese (come al solito) si sono tirate la zappa ai piedi .vediamo come quale faccia ci chiederanno il voto alle prossime votazioni comunali