Rientro “rigido” per gli studenti dell’Istituto “Don Bosco”. Impianto di riscaldamento a rilento e qualche guasto, i tecnici lavorano alla risoluzione
Passate le feste, archiviati pandori, festeggiamenti d’ogni tipo e concessoci pure il ponte lungo della Befana, è tempo per insegnanti e studenti di ritornare a scuola. A Santa Maria di Licodia riaperti questa mattina i battenti dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” e con essi affiorano immediate alcune segnalazioni da parte dei genitori degli alunni. Il nodo della questione riguarderebbe il non totale riscaldamento dell’Istituto sito in via Solferino: al suono della campanella, gli alunni di alcune classi avrebbero fatto ingresso in aule dalle temperature non proprio confortevoli, a causa della mancata accensione dell’impianto di riscaldamento, facendo così scattare l’allarme da parte dei genitori.
Durante l’ultima seduta del Consiglio di Istituto della “Don Bosco”, avvenuto lo scorso 3 gennaio, i rappresentanti dei genitori avevano avanzato la richiesta di procedere all’accensione preventiva dell’impianto di riscaldamento della scuola, al fine di verificarne lo stato di utilizzo ed eventualmente porre rimedio ai guasti prima dell’inizio delle lezioni. La richiesta non è stata accolta, tant’è che l’avvio dei termosifoni è avvenuto questa mattina a partire dalle ore 8.
La verifica dell’impianto da parte dei tecnici ha portato alla rilevazione di qualche problema riguardante non l’intero istituto ma solo alcune aule del piano superiore, facendo scattare le lamentele dei genitori. La situazione – assicurano il dirigente scolastico della “Don Bosco” e l’amministrazione comunale di Santa Maria di Licodia – dovrebbe rientrare prestissimo: i tecnici sono impegnati in queste ore presso l’Istituto alla risoluzione del problema e già da domani dovrebbe essere assicurato il normale svolgimento delle lezioni in ambienti adeguati alle temperature polari di questi giorni.