Adesso la struttura dovrà essere ripristinata per poi essere aperta al pubblico con le attività culturali
Dopo un iter che ha avuto avvio nel mese di marzo di quest’anno si è proceduto questa mattina, all’interno del palazzo di città di Santa Maria di Licodia, alla presenza dei rappresentanti legali delle associazioni aggiudicatarie e del vice sindaco Mirella Rizzo, con la firma della convenzione che di fatto consegna ufficialmente una parte del Palazzo Ardizzone ai privati. A dover gestire una larga parte del palazzo nobiliare di proprietà del comune – costruito tra il XVIII e il XIX secolo – dopo un’attenta azione di recupero, saranno le associazioni “Cultura e Allegria” e “Tempo e Memoria”.
La firma di oggi sembrerebbe inoltre mettere fine ad una serie di botta e risposta tra il presidente dell’associazione “Rinascita Licodia”, Francesco Nicolosi, che contestava all’amministrazione comunale alcune irregolarità sulle procedure di valutazione dei progetti di recupero presentati dalle altre associazioni. Una consegna che di fatto dovrebbe, almeno secondo quando indicato nella delibera che ne proponeva l’affidamento, riconsegnare il palazzo alla collettività attraverso la realizzazione di azioni culturali potenzialmente fruibili da tutto il comprensorio etneo.