Grande partecipazione per l’evento tenutosi ieri presso il Centro d’ascolto e d’accoglienza di via Verdi. Le volontarie: «La gratificazione più grande è vedere la gioia negli occhi dei bambini»
Che sia una macchinina, una bambola, un motociclo elettrico o anche solo un peluche un po’ datato, a loro – i bambini – non importa. Ricevere un dono è sempre una gioia che riempie il cuore e così è stato anche per i tanti bimbi che ieri pomeriggio sono accorsi al Centro d’ascolto e d’accoglienza dell’associazione “Cavalieri Ospitalieri Onlus” di via Verdi a Santa Maria di Licodia per partecipare all’evento organizzato come ogni anno dai volti femminili dell’associazione e dedicato ai bambini delle famiglie assistite.
Centinaia di giocattoli – sia nuovi che usati, frutto delle donazioni da parte di generosi cittadini licodiesi – sono stati regalati ai bambini che, in un clima di entusiasmo e festa, tra la degustazione di un dolcino ed altre leccornie, hanno trascorso un piacevole pomeriggio in compagnia. Un modo, quello scelto dalle volontarie, per celebrare l’imminente “festa dei morti” tentando di recuperare e ripercorrere una tradizione siciliana che sembrerebbe ormai del tutto perduta, che vuole che, in occasione della commemorazione dei defunti del 2 novembre, le anime dei cari estinti portino ai più piccini dei doni dal cielo.
Una delle volontarie dell’associazione dichiara ad Yvii24: «Teniamo a sottolineare che non a caso abbiamo scelto di organizzare questo evento il 31 ottobre, per “contrastare” la cosiddetta festa di Halloween che non ci appartiene per cultura, cercando di tramandare, invece, ai bambini la tradizione cristiana della festa dei morti. Siamo felicissime per il grande afflusso di bambini che sono venuti a trovarci. Tutti hanno ricevuto dolci e giocattoli e la nostra gratificazione più grande è stata quella di vedere la gioia sincera nei loro occhi. È doveroso da parte nostra – conclude – ringraziare i tanti licodiesi che ci hanno donato centinaia di giocattoli. Senza la loro generosità tutto questo oggi non sarebbe stato possibile».