Un atto contenente i nominativi di due persone iscritte sul registro degli indagati è stato notificato alla famiglia del 29enne scomparso 38 giorni fa
Inizia lentamente a delinearsi il quadro investigativo sulla sparizione di Daniele Cancemi, il 29enne licodiese scomparso da casa nel pomeriggio del 30 agosto scorso, dopo aver pranzato con il padre nell’abitazione di zona “Serra Orto”. Due persone (di 38 e 25 anni) risulterebbero, infatti, indagate per omicidio aggravato, sequestro di persona a scopo estorsivo e minacce, nell’ambito dell’indagine sulla scomparsa del giovane. Ad occuparsi delle indagini, coordinate dal Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, Raffaella Agata Vinciguerra, sono i Carabinieri della Compagnia di Paternò. Attualmente si tratta solo di ipotesi di reato, citate (insieme ai nomi) in un atto notificato quest’oggi alla famiglia Cancemi. Le due persone risultano indagate a piede libero. La notizia non trova al momento conferma in sede investigativa, anche se nella piccola cittadina si è diffusa a macchia d’olio.
L’atto notificato alla famiglia non sarebbe diretta conseguenza del ritrovamento del cadavere – che resta al momento ancora senza un nome – in via del Trebbiatore a Biancavilla (nell’estrema area sud-orientale del paese), anche se è ipotizzabile che questo fatto abbia dato un’accelerata all’inchiesta sulla sparizione. Sul fronte delle indagini sul rinvenimento del corpo, è stata fissata per domani la nomina del medico legale che eseguirà l’autopsia sui resti dell’uomo, per il quale l’unica certezza appare quella che si tratta di un giovane. A fare la macabra scoperta è stata una persona che passeggiava nelle campagne al confine fra Biancavilla e Santa Maria di Licodia, forse per cercar funghi.
Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, si presentava dilaniato dal morso degli animali. L’esame autoptico è chiamato a dare qualche risposta in più sull’identità. Tuttavia, in considerazione dello stato dei resti, alterati dagli animali (cani e rapaci) e dagli agenti atmosferici, solo il dna potrà dare una risposta definitiva.