L’Ufficio Nazionale del Servizio Civile proroga la scadenza della selezione dei giovani che prenderanno parte al prossimo bando. Modalità di presentazione invariate
È stato prorogato al prossimo 8 luglio 2016 alle ore 14.00, il termine ultimo di presentazione delle domande di Servizio Civile Nazionale previsto dai “Bandi per la selezione di n. 35.203 volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale in Italia e all’estero”, pubblicati sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale lo scorso 30 maggio 2016. Secondo quanto pubblicato dal sito “Esseciblog.it” «la proroga nasce anche in seguito alla segnalazione della CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile), che con una lettera al Dipartimento aveva evidenziato a 48 ore dalla scadenza del termine per la candidature una situazione anomala rispetto ai precedenti bandi, con un numero di domande molto al di sotto della aspettative e delle tendenze registrate negli ultimi anni». Un’analisi comunque confermata anche a livello locale, da parte di diversi enti che negli anni passati vedevano protocollate centinaia di domande di partecipazione e che, per il presente bando, hanno superato di poco la decina di candidati.
Da una valutazione di questo trend nazionale, escludendo tra le cause quelle riconducibili al periodo estivo in cui il bando viene pubblicato, si potrebbe evidenziare il fatto che i giovani italiani risulterebbero sempre più disinteressati ad offrire un “servizio alternativo di difesa della patria” attraverso il Servizio Civile Nazionale.
Per quanti ancora non lo sapessero, per accedere alle selezioni, basterà compilare l’ “Allegato 2” e l’ “Allegato 3” reperibili sul sito serviziocivile.gov.it , corredati da fotocopia di valido documento di riconoscimento e presentati presso l’ente che realizza il progetto tramite PEC (intestata all’interessato) oppure tramite raccomandata A\R o anche brevi manu.
Non farà fede il timbro postale e non potranno presentare domanda coloro che hanno già svolto il Servizio Civile o che abbiano riportato una condanna alla reclusione, anche non definitiva, superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata. Ogni candidato, dovrà poi sostenere una prova di selezione, secondo gli specifici criteri di selezione accreditati da ogni ente.